FLAI – CGIL FAI – CISL UILA –
UIL
FERRARA
IPOTESI DI PIATTAFORMA
PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO PROVINCIALE DI LAVORO
PER GLI OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI DELLA PROVINCIA DI FERRARA
PREMESSA
Questo rinnovo contrattuale si colloca in un quadro di riferimento
provinciale profondamente mutato rispetto al passato sia per quanto
riguarda il sistema delle imprese agricole che per quanto riguarda il
mercato del lavoro. I dati dell’ultimo censimento confermano, anche a
Ferrara, la diminuzione del numero delle imprese e l’aumento della loro
dimensione sia in termini produttivi che occupazionali.
Si è invertito il rapporto domanda - offerta di lavoro con una maggiore
necessità da parte delle imprese di lavoratori più qualificati e più
stabili.
Il ritorno di consistenti investimenti nell’agroalimentare (frutticoltura,
orticoltura, vivaismo ed industria di trasformazione), pone l’esigenza di
stabilizzare il lavoro in ambiti interaziendali e su percorsi di filiera.
L’apporto consistente di lavoratori stranieri ha assunto ormai
caratteristica strutturale e indica in modo inequivocabile il cambiamento
intervenuto ponendo nel contempo problemi nuovi sia alle parti sociali che
alle comunità locali.
L’attenzione crescente dei consumatori nel mercato europeo ed
internazionale a partire dai temi della qualità, salubrità dei prodotti,
sicurezza alimentare e rintracciabilità sono ormai caratteristiche
irreversibili. Il controllo e la certificazione di qualità della
produzione agricola, dai prodotti da questa derivati e trasformati
dall’industria alimentare, in sostanza, la ricerca di una sempre maggiore
sicurezza e trasparente informativa alimentare, richiesta a gran voce dai
consumatori, sta diventando realtà. Infatti l’impegno, già normato,
assunto dal Parlamento Europeo relativamente all’obbligo, entro il 2005,
dell’indicazione di “RINTRACCIABILITA’ DI FILIERA” sui prodotti agricoli,
và in questa direzione. Tale assunto comporta il coinvolgimento dei
lavoratori agricoli e di quelli dell’industria di trasformazione,
l’apporto congiunto delle loro competenze e responsabilità, e di una
sempre più elevato livello di professionalità e di conoscenza dei processi
agricolo - industriale. Solo con una crescita complessiva di tutto il
sistema di Filiera Agroalimentare si potranno cogliere gli obiettivi
richiesti dai consumatori e rilanciare attraverso il parametro “QUALITA’”
la produzione italiana sui mercati mondiali.
L’agricoltura ferrarese è stata e rimane fra le prime per importanza in
campo nazionale. Le imprese hanno modificato, qualificato e differenziato
il proprio assetto colturale raggiungendo in molti casi livelli di
eccellenza. Ciò rappresenta la condizione fondamentale per il
consolidamento e lo sviluppo del settore in questa provincia.
La valorizzazione del lavoro dipendente diventa per il sindacato
l’elemento centrale in questo rinnovo contrattuale. Le professionalità,
esistenti e quelle che si renderanno necessarie in futuro nell’ottica di
filiera, sono e saranno una risorsa senza la quale sarà difficile vincere
la sfida nei prossimi anni.
Per questo la formazione professionale e continua deve essere assunta
dalle parti contrattuali come elemento centrale.
Incentivare l’entrata al lavoro in agricoltura, stabilizzare e qualificare
i rapporti di lavoro, fermando la sistematica riduzione degli organici a
tempo indeterminato, il riconoscimento salariale e la valorizzazione
professionale significa anche creare condizioni affinché le imprese
possano contare su una forza lavoro che sceglie l’agricoltura perché offre
condizioni pari a quelle di altri settori della filiera agroalimentare.
Del resto continuiamo a pensare che la qualità del prodotto sia fortemente
legata alla qualità e alla sicurezza del lavoro; è questa una strada
obbligata per garantire alle aziende agricole la continuità di rapporto
con quella manodopera esperta e professionalizzata indispensabile per un
futuro in cui l’agricoltura si deve confermare come settore di “qualità”
fondamentale e competitivo che produce prodotti alimentari di qualità. Ma
occorrono scelte coraggiose che partano dalla considerazione che il
comparto agricolo in questa nostra provincia è una vera prospettiva di
sviluppo anche nell’ottica dell’insieme della produzione alimentare
italiana. Diversamente rischia la marginalità.
L’utilizzo ed il rilancio degli strumenti contrattuali già esistenti, a
partire da quelli previsti nell’ambito delle relazioni sindacali, così
come le innovazioni sui temi legati alle condizioni di lavoro, possono
contribuire e favorire lo sviluppo del settore.
RELAZIONI SINDACALI
Rendere operativo quanto già previsto dal CPL in scadenza nel capitolo
“Osservatorio Provinciale” in modo particolare per quanto riguarda le
questioni legate all’andamento del settore, al monitoraggio dei fabbisogni
occupazionali, ai flussi migratori ed immigratori ed alla formazione.
Si richiede inoltre un raccordo stabile e strutturato, nell’ambito della
operatività dell’osservatorio provinciale, con gli enti pubblici preposti
in materia di mercato del lavoro, immigrazione e formazione professionale.
Vi è la necessità di produrre le necessarie azioni, comunemente condivise,
di proposta e sollecitazione verso i suddetti enti al fine di migliorare
l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, per la formazione dei
lavoratori e l’accoglienza dei lavoratori stranieri.
Al riguardo si indica quale necessità prioritaria l’informazione
preventiva circa i fabbisogni occupazionali complessivi comprensivi dei
flussi di lavoratori stranieri e l’informazione/formazione degli stessi
sulle materie contrattuali e di legge con particolare riguardo ai temi
della sicurezza (Legge 626/94).
Alla luce dei cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro in provincia
di Ferrara si richiede di verificare la possibilità di migliorare ed
adeguare il sistema Agriwork ed il suo mantenimento come strumento utile
alla gestione delle nuove procedure legislative e soprattutto al servizio
di incontro domanda – offerta di lavoro.
Tale strumento dovrà essere in grado di fornire all’Osservatorio
Provinciale le informazioni necessarie al fine di una più concreta ed
efficace azione bilaterale.
- Lavoratori immigrati
Si richiede di stabilire un sistema di informazioni sui diritti
contrattuali in essere.
MERCATO DEL LAVORO
- Assunzione e Riassunzione
Relativamente alla necessità della programmazione preventiva dei
fabbisogni occupazionali, così come previsto dal CPL in scadenza, si
ritiene di fondamentale importanza adeguare e semplificare le modalità di
esercizio del diritto di riassunzione da parte del lavoratore. Nel
riconfermare l’articolato contrattuale esistente e tenuto conto della
legge di riforma del collocamento, la comunicazione tramite una nuova
modulistica dell’esercizio di tale diritto dovrà essere inviata da parte
del lavoratore o per il tramite dei servizi per l’impiego sia all’azienda
che ai suddetti servizi pubblici per l’impiego entro i termini stabiliti.
Queste comunicazioni dovranno inoltre servire come elemento principale di
“prenotazione” dei lavoratori e rendere più semplice e veloce il riscontro
preventivo degli ulteriori fabbisogni occupazionali che eventualmente le
aziende necessiteranno attivando per tempo sia i servizi per l’impiego che
il monitoraggio e il confronto fra le Parti in seno all’osservatorio
provinciale.
- Convenzioni
Si riconferma l’articolato esistente e la necessità di un maggiore
attenzione alle convenzioni ed organici aziendali, interaziendali e di
filiera con particolare riguardo alle ricadute occupazionali ed ai temi
della formazione anche in tale ambito.
- Contratto individuale
Si rende necessaria la definizione del contratto individuale in particolar
modo per i lavoratori a tempo determinato ai sensi delle lettere b) e c)
degli articoli 19 e 20 del vigente CCNL e il relativo trattamento
economico di tali lavoratori. In merito è necessario predisporre un
modello di contratto scritto da prendere a riferimento all’instaurarsi dei
rapporti di lavoro a tempo determinato sopra citati.
- Lavoratori migranti
Si richiede un’indennità chilometrica per i lavoratori migranti la cui
distanza dal comune di residenza a quello della prestazione lavorativa e
relativo ritorno superi i 60 Km.
A tutti i lavoratori migranti dovranno comunque essere garantite
condizioni igienico-sanitarie adeguate e che consentano inoltre la
consumazione del pasto.
CLASSIFICAZIONE
• Inserimento nella declaratoria provinciale di nuove figure e profili
professionali con particolare riguardo all’agriturismo, al vivaismo, agli
allevamenti, alla manutenzione del verde e all’acquacoltura.
• Modifica del meccanismo dell’attuale 1° livello per l’accesso agli altri
livelli di inquadramento: si richiede a tale proposito la permanenza al 1°
livello per 51 giornate e dovrà riguardare soltanto i lavoratori senza
esperienza lavorativa nel settore.
ORARIO DI LAVORO – MAGGIORAZIONE D’ORARIO
Fermo restando la possibilità aziendale di accedere alla maggiorazione di
orario così come previsto dal CPL in scadenza, si richiede che:
a) vi sia un preventivo confronto in merito alle “oggettive esigenze
produttive” con le RSU/RSA e/o con le OO.SS..
b) le ore aggiuntive all’orario ordinario di lavoro settimanale
contrattualmente previsto vengano considerate e retribuite come
straordinario
Il lavoratore avrà facoltà, preventivamente comunicata, di destinare tali
ore aggiuntive al recupero tramite accantonamento in banca ore.
SALARIO
• Per il recupero del potere d’acquisto del salario contrattuale per il
prossimo biennio e lo scarto tra inflazione programmata e quella
effettivamente intervenuta nel biennio 2002 – 2003 si richiede un aumento
mensile al 5° livello di Euro 85,00 e la relativa parametrazione sugli
altri livelli.
• SALARIO PER OBIETTIVI: Fermo restando che erogazioni strettamente
correlate ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi
comunemente concordati hanno una loro valenza se vengono definiti in sede
aziendale, si propone la definizione di un meccanismo provinciale per un
premio ad obiettivi da valere per tutte le imprese e tutti i lavoratori
del settore. Il raggiungimento degli obiettivi comunemente definiti
comporterà l’erogazione ai lavoratori di Euro 500. Tale somma, calcolata
su base annua e riferita all’operaio specializzato di 5° livello, dovrà
essere riparametrata in base ai livelli e riproporzionata alle giornate
effettivamente lavorate. Nell’ambito dell’Osservatorio Provinciale saranno
valutati gli andamenti degli indicatori comunemente concordati e a cui
saranno legati gli obiettivi da raggiungere.
In alternativa al livello provinciale si potranno concordare obiettivi,
parametri di riferimento, modalità di misurazione ed erogazione del premio
a livello aziendale o interaziendale.
Sulla base di quanto previsto dal vigente CCNL e nello specifico in
mancanza e/o in attesa della definizione di tale meccanismo dovrà essere
stabilita una specifica quota del trattamento economico finalizzata alla
realizzazione del salario per obiettivi di cui sopra.
TURNI DI LAVORO
Vi è la necessità di definire meglio l’articolo 28 del CPL in scadenza sul
lavoro a turni e di aumentare la maggiorazione prevista per il turno
notturno e/o festivo.
REPERIBILITA’/DISPONIBILITA’
Si richiede l’istituzione di un’indennità di reperibilità/disponibilità
DIRITTI SINDACALI
• Assemblea retribuita: possibilità di convocazione in sede diversa da
quella aziendale.
• Quote sindacali: agli operai a tempo determinato automaticità annuale di
rinnovo della delega sindacale riconfermandosi il rapporto di lavoro nella
medesima azienda.
SALUTE E SICUREZZA
• Migliorare l’operatività del Comitato paritetico provinciale per la
sicurezza e la salute nei posti di lavoro come si è convenuto tra le Parti
il 19 luglio 1999.
• Prevedere le visite mediche per tutto il personale abituale in azienda.
RIMBORSO SPESE
Si richiede che, ai lavoratori comandati a prestare servizio fuori dal
territorio comunale dove si trova l’azienda, venga riconosciuto il
rimborso delle spese effettuate a piè di lista e l’eventuale rimborso
chilometrico a tariffe ACI.
FAVLAF
• Applicazione del Regolamento FAVLAF anche al settore florovivaistico.
• Ampliamento e miglioramento delle prestazioni con particolare riguardo
ai giorni di carenza malattia.
• Intervento in caso di malattia ed infortunio per i lavoratori con
contratto di apprendistato.
Le scriventi OO.SS. si riservano di avanzare, in sede di trattativa,
ulteriori proposte.
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