S. F. A. - Servizio Formazione all'Autonomia
gestito dalla cooperativa sociale l'Impronta
per disabili in età post-scolare |
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Via Donizetti, 1 - Seriate tel. 035/300660 |
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tutte le mattine dalle ore 9 alle 12 | |
ATTIVITA' | |
progetti di autonomia | percorsi di integrazione sociale |
momenti di festa | laboratori |
per fare amicizie, per divertirsi e ascoltare musica in compagnia, per sentirsi importanti non solo in famiglia, per fare nuove esperienze |
Il «Servizio di formazione all'autonomia», la cui sigla è
Sfa. È un servizio alle persone disabili dopo i 15-18 anni per aiutarle a
diventare autonome. Nella nuova sede saranno seguiti complessivamente sei
disabili medio-gravi. «Si tratta di una tappa significativa per la nostra
comunità – spiega Silvana Santisi Saita, assessore alle Politiche sociali del
Comune –: è un traguardo atteso da anni che finalmente si realizza».
Il Servizio di formazione all'autonomia è il nuovo nome voluto dalla Regione
per il Servizio territoriale handicap. Tuttavia, puntualizza Giancarlo Coelli,
del settore Politiche sociali del Comune: «Seriate colma il vuoto della Regione
che mantiene ancora un piano Socio-assistenziale risalente all'86 dove non sono
previsti interventi per i disabili dopo la fascia dell'obbligo e solo in questi
ultimi 3-4 anni finanzia per il 30 per cento queste iniziative». Nella nostra
provincia sono 314 le persone disabili medio-gravi in età post-scolare inserite
nello Sfa che altrimenti sarebbero a carico solo della famiglia. Nel distretto
di Bergamo sono seguiti 161 disabili, 47 in quello che comprende Seriate,
Grumello del Monte, i paesi della Valle Cavallina, del Monte Bronzone e del
Basso Sebino, 91 nel distretto della Valle Brembana, Valle Imagna, Villa d'Almè,
15 in quello di Treviglio e Romano.
Con un costo annuo di cento milioni lo Sfa di Seriate segue con progetti mirati
quattro disabili residenti nel comune con handicap medio-grave sia fisico che
psichico. Inoltre gestisce un servizio di assistenza domiciliare, grazie al
quale un educatore entra in famiglia per seguirne le dinamiche e fare da
sostegno dove sia necessario. C'è anche un servizio al tempo libero con il
quale i disabili vengono incoraggiati all'inserimento sociale e alla
partecipazione delle iniziative del territorio. «In tutto sono sei i disabili
inseriti – spiega Saita –, ma questo servizio fa da "filo rosso"
per tutte le iniziative che riguardano i portatori di handicap. Non solo: la
nuova sede dello Sfa ha una possibilità fino a dieci posti e perciò è in
grado di accogliere con progetti flessibili anche disabili di altri paesi.
Questo ci permetterebbe di abbattere i costi».
Gestisce questi servizi la cooperativa «L'Impronta». Attiva dal settembre del
'94 come Servizio territoriale handicap, l'iniziativa per i disabili non aveva
finora trovato una sede adeguata.
Ines Turani (Eco di Bergamo del 16/09/00)