Storia del ripetitore tv

 

La storia del ripetitore è una lunga storia,fatta di prove, di tentativi, ma sopratutto di tanto lavoro.

Bisogna ritornare indietro un po' nel tempo,agli anni 60-70. Quando arrivarono i primi televisori alla Costa, ci si accorse subito che qualcosa non andava, il problema non era più il televisore che non c'era, ma il fatto che non si vedeva per lo scarso segnale che giungeva. I primi tentativi con un apposito ripetitore  per vedere rai uno e rai due,(allora si vedeva solo questo)fu installato dal sig. Tavernini Armando  nelle <<Prae >> il quale con molta dedizione e lavoro riusci  nell'impresa.  La cosa dopo qualche anno vista la costosissima manutenzione dovuta ai frequenti temporali andò piano piano a spegnersi. Allora a partire dagli anni 80 la popolazione di Costa dopo vari incontri e assemblee per risolvere il problema tv, nominò un comitato che si interessasse del nuovo ripetitore. In quei anni, cominciarono a trasmettere anche altre tv private ,cominciò la fininvest con canale cinque , retequattro e Italia uno. Il comitato,si mise alla ricerca di un nuovo tecnico,la scelta fu in  Soardi Tiziano, di Brescia ,il quale in collaborazione con il comitato,iniziò subito a fare una ricerca  per trovare un posto ideale per ricevere i canali e per trasmetterli a tutta la vallata. La scelta migliore fu in cima al monte Magno.  Sorse allora il problema più grosso, bisognava portare la corrente elettrica fino in cima al monte. Con un opera di volontariato da parte di tante persone della Costa fu fatta la linea elettrica che partiva in fondo a Magno e arrivava in cima al monte. Poi si portarono tutte le attrezzature e tutto il materiale occorrente, a piedi con le spalle cariche in cima al monte e li si cominciarono i lavori per il nuovo ripetitore. Si trattava di ricezione e trasmissione in analogico,(in quei anni non esisteva ancora il digitale). Con questo ripetitore, possiamo dire di essere stati in grado di trasmettere il segnale tv a tutta la vallata con un buon risultato. Anche questo, fu mantenuto per circa dieci anni,fu pieno di lavoro e tribolazioni da parte sopratutto del comitato, manutenzione a non finire, a causa dei frequenti temporali che bruciavano le apparecchiature elettroniche . Con l'avvento degli anni 90 si pensò di rinnovare il vecchi ripetitore ormai decrepito per le innumerevoli rotture con un nuovo ripetitore e visto che si cominciava a trasmettere il segnale in digitale, si pensò in questo senso. Fu acquisito un nuovo tecnico Silvestri Enzo di Molinetto,la scelta fu del tutto causale ma si dimostrò molto azzeccata, si dimostrò per il suo impegno e le sue capacità uno dei migliori nel suo campo, non perse mai occasione per dimostrare il suo valore sia umano ,che professionale. Si iniziarono allora nuovi studi per poter risolvere il grave problema dei temporali, dopo un accurato studio si pensò di mettere il tutto ,(adesso si parla di paraboliche,non di antenne)in fondo al monte, dopo varie prove e temporali, si capi che li era il posto ideale per il ripetitore di Costa. Si vedono attualmente  otto canali e con una manutenzione ordinaria,  con le spese della corrente elettrica  possiamo dire che con circa 2.000 € all'anno manteniamo il ripetitore tv. Queste spese, vengono suddivise per le famiglie residenti e non di Costa che tutti gli anni devono accollarsi anche queste spese extra il canone tv obbligatorio. 

 Questa in sintesi la storia del ripetitore fatta come dicevo di molto lavoro e tribolazione da parte del comitato e dei numerosi volontari di Costa.

Ricordiamo per una volta i membri del comitato: ( Noviglio,Romeo,Walter,Donato).   

 

 

 

 

 

                              Alcune fasi di lavorazione