Due escursioni
a Comelico Superiore
Dopo essere arrivato a Lorenzago
l'8 luglio, la prima ascensione di una certa difficoltà
papa Wojtyla la compie il giorno 10, quando sale per il sentiero
che porta al rifugio Berti ed al vallone del Popera. Ammirando
il panorama delle rocce dolomitiche, si ferma a meditare e pregare.
Nel pomeriggio incontra un grupo di ragazzi di Caerano San Marco
in gita e quindi sosta per qualche minuto al rifugio Berti, dove
saluta e conversa con la famiglia Martini, che lo gestisce nei
mesi estivi.
Al ritorno si è sparsa la voce della presenza del papa
in quella località ed un gruppo di persone lo attende
alla partenza della macchina nei pressi del rifugio Lunelli.
In questa occasione la piccola emittente televisiva della vallata,
"TeleComelico", riesce a filmare e diffondere le immagini
del papa che rientra dall'escursione al Popera.
Lunedì 13 luglio, vigilia della partenza per Castelgandolfo,
Giovanni Paolo II, per smaltire le fatiche della domenica di
incontri ufficiali, ritorna nel territorio di Comelico Superiore
e sale sulla cima del Quaternà a quota 2500 metri.
Anche in questa occasione la voce della presenza del papa, che
alcuni incontrano nella discesa, si diffonde velocemente e si
formano capannelli di persone in vari punti delle stradine forestali
che portano verso la Spina e le malghe di Coltrondo e Rinfreddo.
I più fortunati incontrano il papa all'ingresso del paese
di Casamazzagno, nei pressi della chiesa di San Leonardo. Egli
scende dalla macchina e saluta la gente felice, primo fra tutti
il vecchio parroco di Candide, don Giuseppe De Cassan.
Sulla cima del Quaterna'...
A Casamazzagno... |