Bollettino Parrocchiale di Costalta (Dicembre 2005)



IL 50° DI SACERDOZIO DI DON SERGIO

Le Comunità parrocchiali di Costalta, Costalissoio e Casada si uniscono alla festa ed alla preghiera per questo traguardo della vita sacerdotale di don Sergio.
Sapere che quasi metà del suo servizio pastorale è stato svolto in questi tre paesi, ci fa testimoni privilegiati del suo cammino di pastore sensibile ed attento, che ha saputo condividere con rispetto tanto la quotidianità della vita dei suoi fratelli nella fede, quanto l’eccezionalità dei momenti sofferti e di quelli gioiosi
La figura di parroco interpretata da don Sergio ha privilegiato la condivisione, l’ascolto, la responsabilità laicale. Se un laicato adulto e libero ha potuto continuare a impegnarsi nell’attività pastorale, nonostante il lento e progressivo distacco di molti fedeli dalla frequentazione ecclesiale, questo è stato merito di don Sergio.
Grazie per gli anni dedicati alle tre piccole comunità di quell’angolo marginale delle Dolomiti che è il Comelico. Grazie per essere divenuto a tutti gli effetti un prete montanaro, condividendo le difficoltà della vita in pendio. Grazie per aver saputo portare sempre un messaggio di pace e di amore anche nelle situazioni più complicate e difficili
Davanti al Signore, in questo offertorio cinquantennale, portiamo i frutti del lavoro compiuto insieme per oltre vent’anni, ringraziando il Signore di averci fatto compagni di strada. Forse non sempre ci è arso il cuore, come è accaduto per i discepoli di Emmaus che hanno camminato a lungo con Gesù senza rendersi conto di essere a fianco del Maestro, ma siamo certi che insieme riconosceremo l’unico Amico e maestro che è il Cristo risorto.
Ancora vorremmo regalare a don Sergio immagini di momenti emozionanti come quelli dell’incontro con il Santo Padre, Giovanni Paolo II, sui prati di Costalta, in canonica ed in Chiesa, perché possa conservare nello scrigno del suo cuore la preziosità del dono di mezza vita trascorsa con le nostre comunità.
Un abbraccio fraterno ed un augurio nella lingua ladina del Comelico: “SANE, DON SERGIO, E CONSERVTE POLITO PAR TANCE ANE NCAMO’!"
(Il testo è stato scritto da Duilio e letto da lui durante la celebrazione del 50° nel paese nativo di Don Segio,il 26 giugno 2005.)

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