|
LA LAVANDAIA
Sulla riva del ruscello
he mormora che ciarla
continuamente la lavandaia
dalle rosate braccia
lava sbatte torce risciacqua
i panni, e canta.
Splende sui biondi
capelli un rosso fazzoletto,
una nube lieve di schiuma
s'alza dalla tinozza,
fuggon per l'aria bollicine
che svaniscono al sole.
Guizzano in alto a sghembo,
cinguettando, frotte di rondini
che vengono che vanno.
Odora la primavera intorno.
E la fanciulla dalle rosate
braccia lava sbatte torce
risciacqua i panni, e canta. |
|