I TESTI DELLE CANZONI INSERITE NEL CD
.......................................................................................................

1 - UNA BENEDIZIONE IRLANDESE (An Irish Blessing)
di James E. Moore - testo italiano e trascr. di Luciano Casanova Fuga

 1. Che la strada sia lieve
e che il vento sia dietro di te,
che la luce del sole riscaldi il tuo viso
e la pioggia ti bagni dolcemente.
Fino a che ci troveremo
e ancora canteremo, o Dio
tienila nel palmo della mano,
2. Pregherò tutto il tempo
che la luce sia davanti a te,
che il silenzio dei monti accarezzi
i tuoi sogni e la luna li culli dolcemente.
Fino a che...
May the road rise to meet you.
May me wind be always at yout back.
May the sun shine warm upon yow face,
the rains fall soft upon your fields.
And until we meet again,
until we meet again, my God
hold you in the palm of His hand.
And until we meet again,
until we meet again, my God
hold you in the palm of His hand.


2 - LE MIE VALLI
testo e musica di Fausto Fulgoni - elab. di Luciano Casanova Fuga

Il ricordo del primo amore è legato a quello delle mie valli. Quando le ho lasciate, piangendo mi chiedesti di tornare. Ed io manterrò la promessa. Tornerò tra le mie valli per baciarti ancora e sarai tutta la vita nel mio cuore.

1. Tornerò tra le mie valli perché non le so scordar,
penso sempre ai prati in fiore dove nacque il primo amor.
E il mio cuore batte forte nel pensare
a quel giorno che piangendo me ne andai,
ed un bacio lei mi diede e mi pregò di tornare tra le valli di lassù.

2. Tornerò tra le mie valli per guardare gli occhi suoi,
gli occhi di un amor sincero che mi aspetteranno ancor.
E con lei ritornerò là sotto il sole
per guardar le nubi e per sognare ancor,
ed un bacio le darò e giurerò
che sarà tutta la vita nel mio cuor.




3 - LA NOSTRA STORIA
parole e musica di Luciano Casanova Fuga

Passano gli anni, il tempo non ha pietà.
Eppure la nostra storia è così grande che resìsterà anche quando il sole avrà sciupato questo viso, quando il cielo non avrà più quel colore, quando il cuore non avrà più voglia dì volare.

1. La nostra storia è così grande, il cielo lo sa che mai finirà e...
passano gli anni, anche i più belli
il tempo non ha nessuna pietà.
Ritornello:
Dimmi, dimmi, dimmi, dimmi, dimmi, dimmi tu
che mi vorrai bene e che mi amerai di più
quando il sole avrà sciupato questo viso,
quando il vento avrà rubato questo mio sorriso.
Dimmi, dimmi, dimmi, dimmi, dimmi, dimmi tu
quando nella sera, quando nella notte.. .tu
quando il cielo non avrà più quel colore,
quando il cuore non avrà più voglia di volare.
2. La nostra storia, la nostra vita: un quadro di eroi dipinto da noi,
i nostri figli, i nostri sogni,
i nostri "perché", i nostri "chissà".
Ritornello:
Dimmi, dimmi....


4 - GUARDA LASSÙ' (sul tema di Alakiaz) etnia armena
pop. elab. di Luciano Casanova Fuga

Guarda lassu' nel cielo la luce del'oriente, senti la voce che annuncia la nascita del Signore. Il coro dei pastori canta la ninna nanna "non svegliate il figlio dell'amore". Lassu' nel cielo cantano anche gli angeli "è nata la speranza, sia pace sulla Terra".


1. Guarda lassu' nel cielo una luce misteriosa
che viene dall'oriente, che illumina la via.
2. Senti lassu' sui monti una voce misteriosa
che annuncia la novella, che è nato il Salvatore.
3. Canta la ninna nanna il coro dei pastori,
ma piano "non svegliate il figlio dell'amore".
4. Ninna, nanna, ninna... d'amore
5. Gloria lassu' nel cielo cantavano anche gli angeli,
è nata la speranza, sia pace sula Terra...


5 - STELUTIS ALPINIS
di Arturo Zardini - arm. di Gianni Malatesta

Uno dei canti alpini più belli che mai sia stato scritto: "Se tu vieni qui su tra le rocce, dove mi hanno sepolto, raccogli la stella alpina simbolo del nostro amore e portala con te. Quando a casa da sola pregherai di cuore per me, il mio spirito volerà lì: io e la stella alpina saremo con te".

1. Se tu vens cassù tàs cretis
là che lôr mi àn soterat,
al è un splàz plen di stelutis:
dal miò sanc'lè stat bagnat.
Par segnàl, une crosute
jè scolpide lì tal cret:
fra chês stelis nàs l'erbute,
sot di lôr jò duâr cujèt.
2. Ciòl su, ciòl une stelute:
je a'ricuarde i nestri ben.
Tu i darâs n'e bussadute
e po' plàtile tal sen.
Quan che a cjase tu sês sole
e di cûr tu prèis par me,
il miò spirt atôr ti svole:
jò e la stele sin cun te.
1. Se tu salirai quassu' tra le rocce,
dove mi hanno seppellito, arriverai
in uno spiazzo pieno di stelle alpine:
dal mio sangue è stato bagnato.
Quale segno, una croce
è scolpita nella roccia:
tra queste stelle alpine cresce dell'erba,
sotto di loro io dormo sereno.
2. Prendi su, prendi una piccola stella:
sarà il ricordo del nostro amore.
Le darai un bacio
e la porrai sul seno.
Quando, a casa, tu sarai sola
pregherai di cuore per me,
il mio spirito ti sarà vicino:
io e la stella saremo con te.


6 - AD UN ALPINO
testo e musica del Coro Comelìco - arm. Giovanni Ferroni - trascr. di Luciano Casanova Fuga

L'alpino Ninin è morto ed è sepolto sotto il Peralba. Tutti lo piangono: la sua mamma, la natura, le sue montagne. Il Cadore ricorda i suoi figli caduti sui monti e con queste note d'amore li fa rivivere ancora.

1. Na capanna e il vento che soffìa,
una mamma che piange a dirotto,
la bufera che intorno fa lutto,
che l'è morto Ninin,
che l'è morto un alpin.
Monte Col, Monte Krissin, Aiarnola,
oh Peralba, Tre Cime, Piniè,
oh bei monti d'Italia pianzè,
che l'è morto Ninin,
difendendo i confin.
2. L'han sepolto là sotto il Peralba,
una stella fiorisce perenne,
una fata al spuntar d'ogni alba
come rondine al vol
la dischiude al bel sol.
Monte Col, Monte Krissin, Aiarnola,
oh Peralba, Tre Cime, Piniè,
oh bei monti d'Italia pianzè,
che han sepolto Ninin,
che han sepolto un alpin.
3. Il Cadore se' n vanta glorioso
dei suoi figli caduti sui monti,
degli alpin sulle rocce sepolti,
con ste note d'amor
ne esalta il valor.
Nelle valli fa eco sto canto,
sulle cime si ode il rimbombo,
ne risveglia l'alpino sepolto
e con noi del Cador
lo fa vivere ancor.


7 - AL BAMBIN GESU'
parole di Lucio Eicher Clere, melodia di Daniele De Bettin, arm. di Luciano Casanova Fuga

Che incanto la notte di Natale: il paese sembra un presepio con le luci e questa notte la neve lo coprira'. Scrivi la lettera a Gsù Bambino e poi andiamo a nanna. Dormi bambino mio. Questa notte Gesù arriverà e lascerà un regalo per te. Tutto il fascino del ladino di Costalta di S. Pietro per rivivere la magia della veglia di Natale.

 1. La strada dle stöle è duta impizeda
i angiui é pronte ormai a partì,
scriv' la lötra al Bambin
e dop don a dormì.
Ritornello:
Indormöinzte redo miö
e fin dmön ne sta lve sù.
che sta nöte rivarà,
rivarà al Bambin Gesù.
La via delle stelle è illuminata
gli angeli sono pronti a partire,
scrivi la letterina al Bambino
e poi andiamo a nanna
Ritornello:
Donni bambino mio
E non svegliarti fino a domani,
perché stanotte arriverà
arriverà Gesù Bambino.

2. La porta dla ceda par li vardaron,
"cà dorme un bon redo"
al to àngiul diràe n regalo par te
al Bambin lasarà.
Ritornello:
Indormöinzte..
Apriremo per lui h porta di casa,
"qui dorme un buon bambino"
dirà tuo angelo e Gesù Bambino
lascerà un regalo per te.
Ritornello:
Dormi...

 3. Somöia n presepio piön d lude
al nos pöis
stanöte al nöio dute el ced' cuardarà,
sera i vöi redo miö
e zavaria al Nadà.
Ritornello:
Indormöinzte...
Sembra un presepio con le luci
il nostro paese,
stanotte la neve coprirà tutte le case,
chiudi gii occhi bambino mio
e sogna Natale.
Ritornello:
'Dormi...


8 - MLK 1° (Martin Luther King 1929 -1968)

U2 - testo italiano ed elab. di Luciano Casanova Fuga

Anche se cadrà la pioggia e la neve lascia che sia. I tuoi sogni diventeranno realtà. Riposa in pace Martin Luther King.

 l. Dormi, dormi stanotte,
che i tuoi sogni s'avverino.
Anche se cadrà la pioggia
e poi la neve su di lui,
lascia che sia, lascia che sia.
2. Dormi, dormi stanotte,
che i tuoi sogni s'avverino.
Anche se cadrà la pioggia
e poi la neve su di lui,
su di lui.
Sleep, sleep tonight,
and may your dreams be realized.
If the thunder cloud passes rain
so let it rain, rain down on him.
So let it be, so let it be.
Sleep, sleep tonight,
and may your dreams be realized.
If the thunder cloud passes rain
so let it rain, let it rain,
rain on him.


9 - O GRAZIOSA FANCIULLA (Erlaube mir, feins Mädchen)

Johannes Brahms (1833-1897) - testo italiano e trascr. di Luciano Casanova Fuga

Dolce ninna nanna d'amore per una fanciulla delicata come una rosa, bella come una stella. "Fammi andar ti prego nei tuoi sogni e nel tuo cuore".

1. Fammi andar, ti prego,
o fanciulla nel tuo giardin
e guardar, davvero,
quelle rose vicin vicin.
Son rosse, son graziose,
son belle come te,
quelle rose sono candide,
soavi come te.
2. Fammi andar, ti prego,
nei tuoi sogni e nel tuo cuor
e guardar, davvero,
prati immensi e immenso amor.
E correre e volare
in alto insieme a te
e toccare quella stella
che assomiglia a te.
3. Fammi cantar, ti prego,
una ninna vicino a te
e sentir, davvero,
quelle rose cantar con me.
E ninna e... e nanna e...
e ninna nanna a te
fiorellino tra le rose,..
e ninna nanna a te.
Erlaube mir, feins Mädchen.
in den Garten zu geh'n,
daB ich mag dort schauen,
wie die Rosen so schön.
Erlaube, sic zu brechen,
es ist die höchste Zeit,
ihre Schönheit, ihre Jugend
hat mir mein Herz erfreut.
O Mädchen, o Mädchen,
du einsames Kind.
wer har den Gedanken
ins Herz dir gezinnt,
daB ich soll den Garten,
die Rosen nicht sehn?
Du gefällst meinen Augen,
daB muB ich gestehn.


10 - NATALE SULLE STRDE IMBIANCATE

pop. arm. di Gianni Dalla Fina

Natale dei ricchi e il Natale dei poveri. Le vetrine illuminate e i palazzi della gran città, ma anche i bambini nelle soffitte lontane o gli emigranti che sognano i luoghi natii, festeggiando il Natale in terra straniera. Intanto il vecchio campanile suona, mentre la neve candida tutto ricopre.


1. Cade la neve avvolta di candore,
dorme nei suoi palazzi la gran città.
In ogni casa pregano il Signore
che questa notte in terra nascerà.
Natale sulle strade imbiancate,
risplendon le vetrine illuminate.
Ma là nelle soffitte più lontane
ci son dei bimbi che non hanno il pane,
non hanno più la mamma né il papà.
2. Là nei lontani lidi d'oltre mare
portan le navi i nostri lavorator.
Ogni emigrante sogna il suo casolare
e prega mentre nasce il Redentor.
Natale sulla terra straniera,
da tutti i cuori sale una preghiera:
"deh, fammi riveder la mia casetta,
la mamma tanto vecchia che m'aspetta,
chissà se un giorno ancor la rivedrò".
Din don, din don…
sul vecchio campanil…
din don, din don…
la neve scende ancor.


11 - AVE MARIA BRASILIANA

di Selbach e Aloysio Haubs

La preghiera più soave per la più soave delle madri.
Tutta la musicalità e la dolcezza della lingua portoghese per questa versione dell'Ave Maria brasiliana.

1. Ave Maria cheia de graça
Deus é con tigo Mae do Senhor.
Ave Maria, ave Maria, ave Maria.
2. Bendita sejas entre as mulheres
Virgem dal Virgens Mae de Jesus.
Ave Maria, ave Maria, ave Maria.


12 - DALLE CIME DEL CADORE

Parole e musica di Luciano Casanova Fuga

Sogno un mondo fantastico dove i camosci scendono a valle, giocano con i caprioli e fanno girotondo con i cacciatori, mentre lassù sul confine lo "jodler" tirolese continua con i suoi "joleriì, joleriò ".

1. Dalle cime del Cadore alle cime del Tuol
guarda attento il cacciatore quando all'alba spunta il sol.
Da sta banda dei confini tutti pronti per sparar
ma di la..., ma di la..., ma di la: "la - li - o - la...."
Jola…li, jolerilì,jolerilì, joleriò, lerà
Lerilì, jolerilì, jolerilì, joleriò, lerà (bis)
2 Dalla Spina a Val Visdende sta aspettando il cacciator
un camoscio che non scende mentre sale in batticuor.
Dal Peralba al Palombino, da Vallona al Cavallin
solo va..., solo va..., solo va: "la - li - o - la...."
Jola......li...
3 Dalle cime del Tirolo alle cime del Cador
Non si vede un capriolo e nemmeno un cacciator,
sono scesi nella valle, tutti insieme per cantar.
Per cantar.... per cantar.... per cantar: "la - li - o - la...." Jola......lì...


13 - ALAKIAZ PARTZER SARA (Alakiaz è una montagna alta) etnia armena
Canto eseguito dal Coro del Laboratorio di elaborazione corale durante il concerto tenutosi presso l'Aula Magna del Santuario Vescovile di Vittorio Veneto 1l 20-04-2002. Diretto dal M. Stefano da Ros e registrato dal vivo.

pop. elab. di Luciano Casanova Fuga per coro a voci miste

Alakiaz è una montagna alta, dove c'è la casa del mio amore. Tutto tace nella valle per sentire il canto dell'usignolo, voce magica e senza tempo.

Libera traduzione:
Alakiaz è una montagna alta
(fonemi intercalanti tipo: jolerilì, joleriò)
Dove finisce il bosco c'è la casa del mio amore
Ed un albero d'incenso dove canta un usignolo.
Tace tutta la valle e si ferma pure il vento
Per sentire quella voce misteriosa e senza tempo.
Ninna nanna, ninna nanna…
Alakiaz è una montagna alta
Vay le le le, cian le le le.


14 - SIGNORE DELLE CIME

Parole e musica di Bepi De Marzi

Per un amico caduto in montagna, una preghiera al Signore perché possa percorrere le montagne del Paradiso.

Dio del cielo, Signore delle cime,
un nostro amico hai chiesto alla montagna.
Ma ti preghiamo, ma ti preghiamo,
su nel paradiso, su nel paradiso
lascialo andare per le sue montagne.

Santa Maria, Signora della neve,
copri col bianco, soffice mantello
il nostro amico, il nostro fratello,
su nel paradiso, su nel paradiso
lascialo andare per le sue montagne.


15 - MLK 2° (Martin Luther King 1929-1968)

U2 - testo italiano ed elaborazione di Luciano Casanova Fuga

vedi canto n. 8



Pagina
40° DEL CORO COMELICO:
il CD "La nostra storia"

 

 

.