(versione, in lingua ladina,
de "Le avventure di Pinocchio" di C. Collodi,
Edizioni Gruppo Musicale di Costalta, 2002)

PRESENTAZIONE

A distanza di vent'anni dalla pubblicazione dei "Nuizes", libera traduzione in ladino del romanzo "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni, ancora un approccio di Giovanni De Bettin Linc' ad un classico dello letteratura italiana, ancora una sfida con se stesso e con la lingua materna, il ladino del Comelico, per trarne il meglio, a confronto con "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi, uno dei racconti più conosciuti e tradotti al mondo.
E prima di tutto per questo piccolo orgoglio di aggiungere al novero dei "Pinocchio" di tutte le espressioni idiomatiche anche il "Pinochio ladin", il Gruppo Musicale di Costalta ha incoraggiato ed apprezzato il lavoro dell'autore, ben sapendo che il risultato non era soltanto una versione estemporanea, bensì, come per i Nuizes, un modo vivo e brillante di proporre per iscritto una lingua piccola, per secoli soltanto parlata, che non solo si valorizza al contatto con la grande lingua, ma riesce a far apprezzare, per coloro che la parlano, la stessa opera letteraria.
Non solo per il gusto di pubblicare un titolo da inserire nelle biblioteche che raccolgono tutte le versioni del capolavoro di Collodi, si è deciso di stampare il manoscritto di Giovanni Linc', ma soprattutto per utilizzare una delle favole più conosciute ed apprezzate dai bambini, perché, attraverso le avventure di Pinocchio, imparino la ricchezza e la varietà della lingua materna.
"Pinochio ladin", infatti, si propone come testo di lettura non solo per gli adulti, abituati da anni a leggere i testi scitti e pubblicati dal nostro gruppo, ma in particolare per i bambini delle scuole elementari e medie, per i quali ci si augura che il ladino possa diventare materia curricolore, con pari dignità delle altre.
La spontaneità e l'entusiasmo con cui l'autore ha affrontato il testo collodiano hanno prodotto un lavoro utile per lo conservazione e la volorizzazione del ladino, da consegnare alle generazioni future.
A margine del libro, il Gruppo musicale di Costalta ha realizzato alcune canzoni, scritte e musicate anch'esse per diventare patrimonio dei più giovani alunni della lingua ladina.

Un "gramarzöi" a Giovanni Linc' ed un augurio che il suo "Pinocchio ladin" possa rallegrare la lettura di piccoli e grandi.

Costalta, luglio 2002

Il Gruppo Musicale di Costalta


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"PINOCHIO LADIN"

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