PRESENTAZIONE
A distanza di vent'anni dalla pubblicazione dei "Nuizes",
libera traduzione in ladino del romanzo "I promessi sposi" di
Alessandro Manzoni, ancora un approccio di Giovanni De Bettin Linc' ad un
classico dello letteratura italiana, ancora una sfida con se stesso e con
la lingua materna, il ladino del Comelico, per trarne il meglio, a confronto
con "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi, uno dei racconti
più conosciuti e tradotti al mondo.
E prima di tutto per questo piccolo orgoglio di aggiungere al novero dei
"Pinocchio" di tutte le espressioni idiomatiche anche il "Pinochio
ladin", il Gruppo Musicale di Costalta ha incoraggiato ed apprezzato
il lavoro dell'autore, ben sapendo che il risultato non era soltanto una
versione estemporanea, bensì, come per i Nuizes, un modo vivo e brillante
di proporre per iscritto una lingua piccola, per secoli soltanto parlata,
che non solo si valorizza al contatto con la grande lingua, ma riesce a
far apprezzare, per coloro che la parlano, la stessa opera letteraria.
Non solo per il gusto di pubblicare un titolo da inserire nelle biblioteche
che raccolgono tutte le versioni del capolavoro di Collodi, si è
deciso di stampare il manoscritto di Giovanni Linc', ma soprattutto per
utilizzare una delle favole più conosciute ed apprezzate dai bambini,
perché, attraverso le avventure di Pinocchio, imparino la ricchezza
e la varietà della lingua materna.
"Pinochio ladin", infatti, si propone come testo di lettura non
solo per gli adulti, abituati da anni a leggere i testi scitti e pubblicati
dal nostro gruppo, ma in particolare per i bambini delle scuole elementari
e medie, per i quali ci si augura che il ladino possa diventare materia
curricolore, con pari dignità delle altre.
La spontaneità e l'entusiasmo con cui l'autore ha affrontato il testo
collodiano hanno prodotto un lavoro utile per lo conservazione e la volorizzazione
del ladino, da consegnare alle generazioni future.
A margine del libro, il Gruppo musicale di Costalta ha realizzato alcune
canzoni, scritte e musicate anch'esse per diventare patrimonio dei più
giovani alunni della lingua ladina.
Un "gramarzöi" a Giovanni Linc' ed un augurio
che il suo "Pinocchio ladin" possa rallegrare la lettura di piccoli
e grandi.
Costalta, luglio 2002
Il Gruppo Musicale di Costalta |