Il campo di pallavolo
compie vent'anni
Complice la temperatura serale particolarmente
gradevole della calda estate appena trascorsa, nonché
la collocazione nelle date centrali di ferragosto, l'annuale
torneo di pallavolo ha visto quest'anno una nutrita partecipazione
sia di giocatori che di pubblico, come da tempo non accadeva.
E' stato questo, crediamo, il modo migliore per festeggiare il
compleanno dei nostro piccolo campetto, che proprio quest'anno
ha spento le sue venti candeline.
Era la primavera del 1983, quando
un gruppo di volontari e pionieri appassionati di volley pensò
di ricavare, da quello che era l'orto della canonica ormai da
tempo inutilizzato, un campo sportivo, per ovviare alla totale
mancanza di attrezzature e luoghi di ritrovo. Risistemato nel
tempo con lavori di consolidamento, questo spazio ricreativo
ha rappresentato un punto di riferimento per diverse generazioni
di giovani ed è stato il punto di partenza del seppur
limitato movimento pallavolistico comelicese.
Disputato in tre serate, il torneo era diviso in due categorie,
adulti (con l'obbligo di una ragazza) e giovani under 15. La
finale ha visto la vittoria per due set a uno della squadra costaltese
composta da Marco e Ugo Casanova e Elena Di Stefano, contro la
terna di S. Stefano -vincitrice delle due passate edizioni -
composta da Pierantonio Mario, Stefano Perelli, affermati giocatori
di prima divisione, e dalla giovane Maria Joppi.
Il livello tecnico complessivo non è certo stato eccelso,
come è ovvio in una competizione aperta a tutti, ma diverse
sono state le partite avvincenti e combattute.
Da segnalare la significativa presenza di Guaitiero Boretto (47
anni!), che anche quest'anno ha onorato il torneo dimostrando
ancora una volta la sua abilità tecnica e la perfetta
padronanza dei fondamentali. Ci sembra doveroso ricordarlo in
questa sede, perché fu proprio lui, con il suo esempio
e la sua passione, uno dei principali artefici della nascita
del torneo e della pallavolo a Costalta.
Auspichiamo che queste tre serate, passate in amicizia e allegria,
possano aver suscitato l'interesse dei giovanissimi per questo
bellissimo sport, affinché possa continuare quella che
ormai è diventata una recente tradizione.
Samuele |