10-8-2002

Quattordici gli interventi stabiliti da un'assemblea civica svoltasi a tratti in lingua ladina
Maltempo, il conto alla Regione

Il Comune decide di chiedere a Venezia la somma di 950mila euro per i danni

SAN PIETRO. Quattordici interventi per rimediare ai danni del maltempo di giugno, per un totale che si aggira attorno a 950 mila euro. E' il conto che l'ultimo Consiglio comunale di San Pietro, alla presenza dei soli rappresentanti della maggioranza e con un finale polemico contro la Provincia, ha deliberato di inviare alla Regione, adottando le tabelle predisposte dall'ufficio tecnico con l'indicazione precisa delle località danneggiate, i lavori necessari, i vincoli e le spese. L'assemblea civica, svoltasi a tratti in lingua ladina, doveva stabilire un ordine di priorità, recependo o modificando quello predisposto dal geometra municipale, anche se Giuseppina Roberta De Bernardin avrebbe preferito che l'approvazione dell'elenco fosse rinviato per valutare attentamente la gravità e l'urgenza dei diversi danni. E per chiarire alcuni punti della discussione è dovuta intervenire pure la segretaria che ha spiegato, in particolare al capogruppo Gianluigi De Bernardin (che ora spera che quanto evidenziato dal sindaco trovi conferma in Regione), la correlazione fra i vincoli idrogeologici esistenti sull'intero territorio comunale di San Pietro e i danni delle ondate di maltempo a giugno. "Un soggetto vincolato è più debole, esposto e limitato, per esempio nell'edificare", ha affermato Concettina Romano, "pertanto si deve credere di più a quest'Amministrazione che non alle segnalazioni di opportunità". Il consigliere Nella Pradetto Cignotto invece ha prima proposto e poi ritirato una mozione sulla strada provinciale denominata Panoramica del Comelico, che sale a Costalta . Infatti, inizialmente avrebbe voluto che se ne occupasse Palazzo Piloni, in modo da permettere che i fondi che saranno stanziati dalla Regione vadano a coprire gli interventi per esempio in Val Visdende o per una strada, ora chiusa, a monte dell'abitato di Valle ed utilizzata per far legna. "Se aspettiamo la Provincia, che quando ha pensato ad allargare la Sinistra Piave ha già pensato abbastanza, passano amministrazioni ed è meglio che ci pensiamo noi ", le ha risposto il capogruppo, che ha anticipato le voci di corridoio su una bocciatura dell'asfaltatura della strada Lottariè-Pra Marino. Un segnale di rottura con l'Ente provinciale? Il sindaco ha comunque aggiunto: "Ultimamente la Provincia ci ha creato problemi per alcuni interventi alle fognature".

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA"

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