Tra S.Nicolò e S.Pietro
estate ad alta intensità...
Se Dosoledo rappresenta il fulcro
del carnevale nella parte alta del Comelico, qualche chilometro
più a valle, da alcuni anni, è San Nicolò
a dettar legge in materia, con una delle più belle mascherate,
il cui nome trae origine da un'altra ricorrenza dell'agiografia,
San Valentino.
A parte questa parentesi carnevalesca, nei paesi compresi tra
San Nicolò, Santo Stefano e San Pietro, gli appuntamenti
si concentrano in particolare d'estate e ruotano soprattutto
attorno a momenti sportivi, culturali, religiosi e folcloristici,
con occasioni riservate rigorosamente a processioni mariane,
a testimonianza di un tempo scandito ancora dalla fede.
Tra le feste danzanti, organizzate nelle diverse piazze, particolarmente
riuscita è sempre quella della sera del 14 agosto, quando
a Santo Stefano si tengono i fuochi d'artificio, che richiamano
migliaia di spettatori.
Tra le manifestazioni artistiche e culturali più
seguite e riuscite, figura "Una statua
di legno, in una casa di legno, in un paese di legno",
promossa per una settimana, in concomitanza della festa di Sant'Anna
a luglio, in un concerto di forze, dagli abitanti di Costalta.
Tra i momenti cristiani più significativi vi è
inoltre la processione della Madonna della Salute, prevista a
Campolongo la terza domenica agostana.
Mentre d'inverno, a farla da padrone sono la stagione teatrale
e il concorso di pittura legato al Natale, entrambi a Santo Stefano. |