Canzoni e solidarietà per un ospedale in Sudan

Comelico Superiore - I gruppi "Insieme si può" del Comelico, Sappada e Auronzo organizzano per stasera alle 21, nella scuola elementare di Dosoledo, la "Serata Emergency".
Interverrà il Gruppo Musicale di Costalta, che presenterà alcune canzoni e il racconto in ladino "La toda soldò" (La ragazza soldato), per un momento di riflessione su un tema di stretta attualità.
Continuano, dunque, le attività di questi "missionari" che, grazie all'ottima riuscita delle iniziative promosse nel periodo natalizio, dai mercatini ai diversi spettacoli, hanno pienamente raggiunto l'obiettivo che si erano prefissati come progetto comune, cioé quello di contribuire alla realizzazione di una sala operatoria di un ospedale in Sud Sudan e di sostenere proposte a favore dei bambini della Bielorussia, della lotta all'Aids in Uganda e della nuova emergenza fame.
Il gruppo "Insieme si può" di Santo Stefano ha inoltre devoluto una somma per l'acquisto dell'ambulanza dei locali vigili del fuoco.
Guardando verso la prossima stagione primaverile ed estiva, saranno numerosi i progetti che i vari gruppi, seguendo sempre la linea della collaborazione e dello scambio reciproco, hanno scelto di promuovere per venire incontro a chi è espressione dell'umanità sofferente.
Il coordinamento dei diversi gruppi vuole poi richiamare l'attenzione sull'attività del proprio settore giovanile: i "Colibrì".
I ragazzi, in particolare, di Dosoledo e Santo Stefano hanno cercato di coinvolgere le diverse realtà di coetanei presenti nella zona (Acr e pastorale giovanile).
E all'appuntamento di domani saranno presenti, con due canzoni-poesia, anche questi giovani, che, trovando nella musica uno strumento di unione, solidarietà e condivisione e guidati dai fratelli Massimo e Danilo Zandonella, hanno scelto di chiamarsi "I finestra aperta", a testimonianza dell'impegno verso gli altri.
Il ricavato della serata sarà devoluto a favore di Emergency, l'associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo.

Yvonne Toscani


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