Costalta, Domegge, Fornesighe
Paesaggio salvo con l'Europa
La gente ci crede e i fondi dell'Unione europea
cominciano a dare i loro frutti.
E' il risultato che emerge dai primi anni di sperimentazione di conservazione
del paesaggio nello spazio alpino di cui si è parlato ieri pomeriggio
nel palazzo della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore.
Sperimentazione che ha come protagonisti inseparabili il pubblico e i privati.
Sala affollata, con oltre una cinquantina di persone, da un pubblico prevalentemente
tecnico e interessato.
Altro non può essere chi aspetta per un'ora abbondante l'inizio dei
lavori il cui ritardo trova la sua causa nell'imperfetta sincronia tra il
pranzo dei relatori convenuti e l'orario del convegno che si è protratto
fino a sera. "Abbiamo parlato con la gente - ha spiegato Franz Ruef
della regione austriaca del Vorarlberg - che tra foto e ricordi ci ha spiegato
come erano le case d'un tempo".
L'intervento degli amministratori austriaci, c'era anche un rappresentante
del Salzburg, si inserisce in un lavoro che ha visto Austria e Italia unite
in un'iniziativa che ha dato in questi anni nove risultati utili, di cui
tre nell'area del Gal (Gruppo di azione locale) "Alto Bellunese".
Per quanto riguarda questa zona, i tre interventi di Costalta, Domegge
e Fornesighe di Zoldo hanno creato una sinergia tra pubblico e privato dove,
a fronte di un contributo europeo di oltre 250mila euro, si sono fatti interventi
per almeno 500mila euro. |