Pradetto Battel inoltre chiederà all'azienda pubblica il potenziamento della sede di Mare

Il Comelico in rivolta contro le Poste

I sindaci di S. Pietro e S. Stefano lunedì a Belluno alla manifestazione anti-chiusura degli uffici

Anche i sindaci del Comelico scenderanno dopodomani, lunedì, a Belluno per protestare contro la chiusura degli uffici postali, nella manifestazione a cui parteciperanno - tra gli altri - sindacalisti, amministratori locali e parlamentari.
E se, a San Pietro, le sedi di Costalta e del capoluogo sono ancora operative, ma con la possibilità che, in futuro, stessa sorte dell'agenzia, per esempio, di Costalissoio tocchi anche a quella della frazione sanpietrina più alta, il sindaco Varzi Pradetto Battel parteciperà ugualmente alla manifestazione, con inizio alle 11.30 a Palazzo Piloni e successivo ritrovo in piazza Duomo, in Prefettura.
Il primo cittadino di San Pietro coglierà l'occasione per evidenziare la difficoltà inerente il funzionamento degli uffici situati all'interno del proprio territorio comunale. Già l'anno scorso, quando era stata ventilata la soppressione dello sportello costaltese, Villa Poli aveva chiesto alle Poste l'attivazione - almeno a giorni alterni - per l'ufficio di via Casanova e il potenziamento di quello situato sulla strada statale, a Mare.
Il problema della carenza di personale riemerge nei giorni cruciali di ogni inizio mese, quando l'unico dipendente non riesce a far fronte alle operazioni richieste dai molti pensionati, che si aggiungono ai già tanti clienti abituali. Con la fila, dentro e davanti alla porta, che si allunga. Il paradosso poi nei giorni scorsi quando, in momenti distinti, le serrande di tutte e due gli uffici sono rimaste abbassate, perché gli impiegati erano impegnati in un corso sull'euro. "È una beffa - Varzi Pradetto Battel - che, in un comune di montagna, se manca l'unico dipendente si chiuda la sede e il servizio non venga erogato".
Il collega di Santo Stefano, Silver De Zolt, che ha tentato l'impossibile per evitare la chiusura dell'ufficio di Costalissoio o, almeno, un'apertura alternativa, raccomanda invece che anche la popolazione partecipi massicciamente alla protesta di lunedì.
Intanto, qualche chilometro più a nord, si sta ultimando il trasloco per la nuova sede della posta di Dosoledo dove, dalle 8 di martedì prossimo, 20 novembre, sarà operativo lo sportello situato nei nuovi locali, nell'edificio della locale Regola, che ha finanziato i lavori di adeguamento. Per permettere la ristrutturazione, nello scorso aprile, l'ufficio era stato trasferito a Padola.
L'inaugurazione, cui parteciperanno i vertici postali bellunesi, le autorità civili e il parroco don Renzo Sirena, che impartirà la benedizione alla rinnovata struttura. Ingrandita e tecnologicamente informatizzata, ospiterà i tre postini del comune di Comelico Superiore (di Candide, Dosoledo e Padola), con uno smistamento di lettere, cartoline, pacchi centralizzato. L'inaugurazione è fissata per le 11.
Per la provincia di Belluno - si legge in una nota delle Poste - si tratta della quarta inaugurazione di un ufficio postale rinnovato, dopo Cortina, Belluno-Baldenich e Sedico, a testimonianza dell'impegno che "Poste Italiane" sta dedicando per rinnovare la propria rete di sportelli.A Dosoledo sono stati eliminati dai banconi i vetri antiproiettile che separavano clienti ed impiegati ed installate nuove misure di sicurezza. Particolare attenzione è stata data al rispetto dellaprivacy, all'eliminazione delle barriere architettoniche e alla riduzione dei tempi di attesa allo sportello.
La sede provvisoria dell'ufficio postale di Dosoledo (a Padola) sospenderà il servizio lunedì 19 novembre per permettere il trasferimento delle attrezzature e la formazione del personale alle nuove tecnologie. I clienti di "Poste Italiane" potranno rivolgersi ai vicini uffici postali di Candide e Padola.

Yvonne Toscani


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