Interrogazione al ministro delle Comunicazioni per la salvaguardia della
montagna
"Uffici postali da non sopprimere e contributi regionali
ai Comuni"
Il senatore Piergiorgio Stiffoni ha presentato
un'interrogazione al ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, sul
taglio degli uffici postali. "Premesso che nel Cadore alcuni piccoli
uffici postali - spiega Stiffoni - verranno chiusi dal 1° novembre,
nonostante le proteste dei residenti; che anche per l'ufficio postale
di Costalta si prevede una chiusura a breve termine e che una vasta
zona di territorio montano resterebbe sfornita di uffici postali e relativi
servizi, si chiede al ministro di valutare la possibilità di mantenere
l'apertura di questi uffici, ciascuno per uno o due giorni la settimana
in modo da garantire ai residenti, e nei periodi estivi anche ai turisti,
un minimo servizio".
Prende posizione anche il consigliere regionale Guido Trento: "É
necessario rivedere questa decisione per la salvaguardia della vita in montagna.
Solo garantendo i servizi è possibile combattere lo spopolamento".
E proprio con questo obiettivo il consigliere regionale ha inviato a tutti
i sindaci situati sopra i 400 metri e con meno di 3500 abitanti una lettera
in cui viene illustrato il progetto di legge sulla "sopravvivenza dei
piccoli comuni montani". "Attraverso questo provvedimento vogliamo
garantire ai piccoli comuni montani un aiuto finanziario regionale di "minimo
vitale"" per la gestione dei servizi sociali, trasporto scolastico,
gestione e manutenzione delle strade comunali, sgombero neve, raccolta e
smaltimento dei rifiuti, riscaldamento delle sedi comunali e delle scuole,
gestione e manutenzione degli acquedotti, delle fognature e degli impianti
di depurazione. Il deputato Maurizio Fistarol sottolinea: "Inutile
polemizzare contro la logica di ristrutturazione propria di un'azienda che
non ci compete, ma credo sia indispensabile avviare una riflessione sui
servizi in montagna".
P.N.D. |