Santo Stefano: Il sindaco De Zolt ha sollecitato l'intervento all'Anas, mentre il primo cittadino di San Pietro, Pradetto Battel, ha scritto alla Provincia

Imminenti i lavori per la galleria del Comelico

Cantiere prima dell'inverno per evitare buche e allagamenti. La "Panoramica" ha bisogno di urgente asfaltatura

Continua ad essere in primo piano la viabilità in Comelico. A partire dall'unica strada della zona rimasta di competenza dell'Anas, vale a dire la "52" Carnica, che collega la vallata al resto del Cadore. E come sempre parlare di quest'arteria significa parlare soprattutto del tunnel, per la cui pavimentazione si è in attesa della consegna dei lavori.
Come spiega il sindaco di Santo Stefano, Silver De Zolt, che ha scritto una lettera ai vertici stradali chiedendo lumi sulle condizioni della galleria, a Venezia è in corso la fase di aggiudicazione e in breve tempo si procederà con l'avvio del cantiere. Il "maquillage" dovrebbe, quindi, essere eseguito prima della stagione autunnale, evitando che si formino, come successo lo scorso anno, enormi pozzanghere, frequenti soprattutto nella stagione autunnale. A chi transita lungo i quattro chilometri è ben noto infatti come la carreggiata del traforo sia rovinata in più punti. Per il piano che prevede invece un radicale miglioramento della galleria, con la messa in stato di sicurezza, i lavori saranno eseguiti non appena saranno disponibili i fondi necessari. Dopo l'on. Gustavo Selva, a richiamare l'attenzione sulla strada era stato, a luglio, il collega bellunese Maurizio Paniz che aveva parlato di "deprecabile dissesto" e di "manto asfaltato caratterizzato da buche e dislivelli che rendono difficile una guida sicura".
Nel frattempo, il primo cittadino di San Pietro, Varzi Pradetto Battel, ha inviato una lettera al presidente della Provincia, evidenziando la situazione del fondo stradale di un'altra strada: la cosiddetta "Panoramica del Comelico", nel tratto compreso dal ponte sul rio Rin a Costalta .
Nella missiva si sottolinea l'esistenza di molti tratti danneggiati ancora dall'azione del gelo e disgelo, mentre altri sono sconnessi a tal punto che i pozzetti esistenti non raccolgono più le acque piovane, le quali, nel tratto più basso, non riescono ad essere smaltite, passando sulla strada e raggiungendo persino l'abitato di Mare con enormi accumuli idrici.
Pertanto, l'amministrazione comunale sanpietrina ha chiesto a Palazzo Piloni un intervento di asfaltatura con idonea regimazione delle acque meteoriche, tanto più considerata la particolare situazione idrogeologica della frazione più alta del Comune.
Sempre nel paese costaltese, intanto la Provincia, con un'ordinanza, ha sospeso totalmente il transito veicolare e pedonale nel breve e critico tratto compreso fra il km 10+930 e 10+980, caratterizzato da un notevole avvallamento, per tutelare la pubblica incolumità e consentire la sicura e regolare esecuzione dei lavori, il cui termine è previsto per domani.

Yvonne Toscani


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