22-12-2009

VIGILI DEL FUOCO ALL’OPERA
In Cadore esplodono condotte, abitazioni allagate

I tubi che saltano d’inverno - un’emergenza legata molto spesso a distrazione o dimenticanze dei padroni di casa che magari si assentano temporaneamente senza chiudere l’acqua - con il freddo siberiano di questi giorni rischiano di trasformarsi in un rischio quanto mai concreto.
Già due i casi rilevati ieri in Cadore, per cui si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Il primo è accaduto a Calalzo, in via Fanton. Le infiltrazioni d’acqua erano partite da un appartamento in affitto all’interno di un caseggiato. Da un giorno in quell’alloggio non c’era nessuno e, in assenza di riscaldamento, di certo il cambio di temperatura venutosi a determinare è stato all’origine dell’inconveniente. I vigili del fuoco del distaccamento di Pieve, intervenuti sul posto, hanno accertato che a saltare erano state le tubature del bagno. Da lì l’acqua si è diffusa rapidamente nei locali attigui, ma il tempestivo intervento di un agente della polizia municipale, era già servito a impedire il peggio.
Altra simile emergenza si è verificata a COSTALTA di San Pietro.
Anche in questo caso il gelo ha giocato un brutto scherzo facendo saltare un contalitri, collocato all’esterno di un’abitazione. Pure qui si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco, del locale distaccamento. L’allagamento è stato provocato dal fatto che la casa interessata dall’inconveniente è in posizione sottoelevata rispetto al piano stradale. Il che ha favorito il passaggio dell’acqua.
Con il freddo incombente e persistente situazioni di questo tipo rischiano ora di moltiplicarsi specie in montagna, dove bisognerà fare molta attenzione per quanto attiene alla gestione delle seconde case o a particolari fenomeni che possono determinarsi nelle tante dimore disabitate.


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"ACCADE A COSTALTA..."

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