10-8-2009

COMELICO SUPERIORE - Stasera lo spettacolo
Ai piedi del monte Popera
ricordando la Grande guerra

Non ci poteva essere palcoscenico più naturale per lo spettacolo che il Gruppo musicale di Costalta metterà in scena stasera, lunedì, dalle 21 in poi.
Per “Cla maledöta guera: dialogo tra il tenente Jahier e l’alpino del Popera” è stato infatti scelto il rifugio Lunelli, a quota 1.568 metri (raggiungibili con l’auto), al centro della verdissima conca di Selvapiana, radura di rara bellezza circondata dagli alti spalti dolomitici del gruppo del Popera, possente montagna legata alle drammatiche vicende del primo conflitto mondiale, durante il quale vennero addirittura trasportati sulla vetta tre cannoni.
L’odierno teatro-canzone, il cui tema si snoda attorno agli eventi bellici, si terrà quindi proprio in uno di quei luoghi che furono lo scenario della prima guerra mondiale e che ancor oggi, a distanza di quasi un secolo, continuano ad esercitare fascino, commozione, meditazioni.
Un’opportunità, dunque, quella offerta oggi per riflettere su una pagina della microstoria intrecciata alla macrostoria, in concomitanza con la notte estiva per eccellenza, quella di San Lorenzo. Così, sotto le stelle delle Dolomiti orientali, sarà rievocata la storia di Checo, l’alpino del Popera, attraverso i dialoghi in italiano, i canti in ladino e le canzoni popolari di guerra, come la "Leggenda del Piave" o "Sul cappello che noi portiamo".
L’evento, per la regia di Claudio Michelazzi, è organizzato dall’Union ladina dal Comelgo.
Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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