4-8-2009

Premio "Beta" a Jobè, Carbogno e Durante

Nei giorni scorsi è calato il sipario anche sulla decima edizione di "Una statua di legno, in una casa di legno, in un paese di legno", la manifestazione che per una settimana ha tenuto accesi i riflettori su Costalta. La giornata conclusiva è stata caratterizzata dalla consegna al paese delle tre statue realizzate quest’anno da Giorgio Sperotto Jobè di Thiene, Erminio Carbogno di Padola e Alberto Durante di Roma, ai quali è stato donato il premio "Beta Fabiana", offerto dall’imprenditore Mario De Villa Palù, da sempre attento alle iniziative socioculturali promosse nel paese d’origine e che, impossibilitato a partecipare, ha inviato un messaggio carico di affetto.
Con l’edizione 2009, come di consueto diretta dal critico d’arte Enzo Santese, il numero complessivo delle opere lignee abbinate alle caratteristiche case in legno sale a trenta.
La cerimonia conclusiva si è tenuta nel piazzale antistante la chiesa, al termine della messa e alla presenza del presidente della locale Comunione familiare, Silvano Eicher Clere, del direttore artistico, di Elisabetta De Villa Palù, don Maurizio Doriguzzi, Olga Riva Piller e Max Pachner per la Regione.
Particolari riconoscimenti ad Oscar Coi, cameraman che ha documentato tutte le edizioni della kermesse, al ceramista vicentino Egidio Dallagassa, alla segretaria dell’Autostrada dei Fiori Loredana e alla signora Luigia, mamma dell’artista Paolo De Bernardin, scomparso di recente. Prima dei ringraziamenti finali c’è stato spazio per consegnare a Santese un crocifisso, opera dello scultore di casa Avio De Lorenzo.

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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