23-3-2009
Consulta di giovani
per la Magnifica
Costituzione di una consulta dei giovani del
Comelico e di un comitato cadorino per ricostruire la Magnifica
comunità di Cadore come soggetto politico.
Sono queste le due importanti novità scaturite dallassemblea
dei giovani, tenutasi ieri sera nella sala consiliare della Comunità
montana del Comelico e Sappada, alla presenza di una quarantina
di ragazzi.
Tra i presenti anche due amministratori: il sindaco di San Pietro,
Silvano Pontil Scala, e lassessore alla cultura del Comune
di Auronzo, Tatiana Pais Becher, che si è resa disponibile
ad ospitare unanaloga iniziativa in riva al lago. Eppure
allinterno delle varie amministrazioni, disseminate nel
comprensorio, gli esponenti sia di maggioranza che di minoranza
ascrivibili alla fascia giovane non mancano.
Lapertura della serata, così come il prosieguo,
è stata coordinata dallideatore Claudio
Michelazzi, che ha illustrato le motivazioni alla base della
proposta e dellopportunità offerta ai giovani di
ritornare a gestire la loro terra e a costruirsi
allinterno di questa un proprio spazio. Nel dibattito non
sono mancate le diverse opinioni riguardo al ruolo che dovrebbero
assumere: per alcuni i ventanni sarebbero troppo pochi
per abbracciare la vocazione amministrativa, per
altri la giovane età non sarebbe un presupposto negativo.
Anzi.
In ogni modo è emerso chiaramente che i giovani
comeliani credono ancora nel loro territorio, nonostante la crisi
e tutte le difficoltà.
Laltro grande debutto ha riguardato la proposta di
Attilio Bianchi, che ha scelto Santo Stefano per lanciare il
comitato referendario per far sì che il Cadore si riprenda
la sua identità, attraverso la ricerca dellunità
di tutti i Comuni, per gridare il proprio basta con lo
sfruttamento indecente, per riacquistare il peso politico
perso, per dare tranquillità alla gente e ripopolare la
zona da Termine in su, perché per far sopravvivere
qui devi essere padrone del territorio.
Yvonne Toscani |