17-01-2009

Comune-Regole, l'accordo si farà...

Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso presentato dalla minoranza consiliare “Progresso e sviluppo in Comelico” in merito al commissario ad acta nominato per concludere l’accordo transattivo tra il Comune di San Pietro e le quattro Regole.
La notizia è stata accolta ieri a Villa Poli con soddisfazione ma, in attesa delle motivazioni, anche con la dovuta cautela poiché i tre consiglieri dell’opposizione potrebbero ricorrere al Consiglio di Stato. Ad ogni modo, per ora, la “bocciatura” sulla sospensiva significa che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Silvano Pontil Scala, può procedere con la sua strategia tesa all’accordo con le antiche istituzioni private. Salvo, appunto, un’eventuale opposizione al grado superiore di giudizio amministrativo.
Questi, in estrema sintesi, gli antefatti: nel 2006 il Tribunale di Belluno sentenzia che l’immenso patrimonio conteso dal 1991 con l’ente pubblico è di proprietà delle comunioni familiari di Costalta, Presenaio, San Pietro e Valle. Il Comune da una parte presenta ricorso in appello e dall’altra avvia i contatti con le Regole per giungere a un accordo. Al momento di concretizzare nero su bianco, la maggioranza si dichiara incompatibile e la difesa civica regionale nomina un commissario ad acta che firmi il tutto.
Negli ultimi mesi Gianfiore Pradetto Roman, Fabrizio De Villa ed Enrica Sala chiedono l’annullamento sia dei due decreti riguardanti il funzionario che della delibera con la quale la giunta municipale incarica il difensore comunale di ritirare l’appello.
Al Tar vengono così chiamati in causa Villa Poli, la Regione Veneto, il difensore civico regionale e il commissario. Tutti presentano opposizione.
Infine la decisione di ieri, che potrebbe (a questo punto il condizionale è d’obbligo) dare l’input determinante per scrivere la parola “fine” alla vicenda. Se l’intera questione fosse definita prima dell’apertura vera e propria della campagna elettorale, questo potrebbe forse rasserenare l’arena dei contendenti allo scranno più alto del seicentesco palazzo di piazza Roma.
«Attendiamo che siano trascorsi i tempi tecnici -afferma Silvano Pontil Scala- Poi, con calma, valuteremo assieme a tutte le componenti quali saranno i passi da fare».
Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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