7-07-2008
Patrimonio boschivo
La Regola approva la
transazione
Tredici milioni di euro il valore
Come anticipato, in anteprima e con sicurezza,
dal sindaco di San Pietro, Silvano Pontil Scala, l'assemblea
generale Regola di San Pietro ha approvato ieri mattina, all'unanimità,
la bozza di transazione con Villa Poli del vasto patrimonio di
boschi e pascoli, quantificato in 13 milioni di euro e conteso
dall'ormai arcinota vertenza fra i quattro enti privati e quello
pubblico. Se le Regole di Costalta , Presenaio e Valle
avevano già dato il placet alla transazione, quella del
capoluogo attendeva atti ufficiali da parte del Comune. Con la
nomina da parte del difensore civico regionale dell'avvocato
Giovanni Dalla Pria a commissario ad acta la vicenda sembra,
dunque, volgersi al termine. Concretamente ora dovrà essere
sottoscritta l'intesa. Poi si procederà alla trascrizione
al catasto.
La Comunione familiare ha così approvato
la proposta, pur con alcuni distinguo. È stato infatti
evidenziato che qualora emergessero degli elementi di illegittimità
degli atti del Comune (punto sul quale insistono, con dati alla
mano, le due minoranze che siedono in consiglio comunale e che,
per questo, continuano a richiedere che dell'argomento si occupi
il consesso civico e non il commissario ad acta), il "palco"
salta.
La bozza di accordo si articola in dieci punti.
Tra i più interessanti figura il numero 3 che dispone
che, fatta eccezione per gli stabili urbani non rientranti nella
sentenza del tribunale di Belluno del 2006 e sui quali le parti
si impegnano a stipulare separati accordi, il Comune trasferisce
alle Regole, con effetto immediato, il possesso di quasi tutti
i beni in contestazione. Le Regole riconoscono al Comune un cimitero
e una strada dismessa e rinunciano alla restituzione dei proventi
ricavati per l'utilizzo dei tagli boschivi. Infine le malghe
e le casere regoliere di Chivion e Londo saranno gestite per
diciotto anni da Villa Poli, con canoni da reinvestire nelle
strutture.
Yvonne Toscani |