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3-06-2008

Badanti e... integrazione

Tra le sue passioni ci sono anche la scrittura, la poesia, la pittura e la traduzione di testi dall'italiano al rumeno e viceversa.
Così, sentitasi direttamente coinvolta dalla vicenda che mesi fa ha visto al centro la chiusura della Ceda dal Comitato di Costalta , ha deciso di tradurre il libro che raccoglie le lettere inviate al vescovo della diocesi di Belluno sul caso."Aceasta biserica ne-a abandonat" è il titolo del volumetto in rumeno e l'autrice è Carmen Brigida Albu (nella foto), giunta nel paese comeliano nel gennaio del 2007, dopo un lungo e faticoso viaggio in treno iniziato a Gioia del Colle (Bari).
E a Costalta , dove è stata indirizzata da un'amica, si sente a casa. «In quest'anno e mezzo ho visto e vissuto tanti eventi del paese - racconta l'emozionata badante ormai costaltese d'adozione - dalle varie manifestazioni, come quella legata alle sculture di legno, alla vicenda della Ceda dal Comitato, dove avevo avuto modo di non sentirmi più sola».
Il riferimento va a quando le amiche connazionali si sono trasferite, chi per la difficoltà di abituarsi al territorio e chi perché, comunque, Costalta è isolata dai grandi giri e spazi. Carmen, rimasta sola, aveva trovato però nello spazio gestito dal Comitato turistico e dal Gruppo musicale un posto per conoscere ed imparare.
E, nel tempo lasciato libero dal lavoro, ha prima preso carta, penna e vocabolario e poi si è messa davanti al computer (che, dispettosamente, correggeva le parole non avendo un programma rumeno), dando vita alla traduzione del libretto (disponibile presso la Comunità di base), primo tassello di un progetto futuro più ampio.
Oggi Carmen, che spiega di aver tradotto "Questa diocesi ci ha abbandonato" per il marito e per solidarietà, ritorna per un paio di mesi a Blaj, nella "sua" Transilvania. Al rientro in Comelico, ad agosto, porterà con sé ampio materiale per dar inizio ad uno scambio culturale italo-rumeno e alla pubblicazione di un libro bilingue sulle badanti.

Insomma, in un momento in cui le cronache riferiscono spesso episodi spiacevoli e drammatici legati all'immigrazione, la storia di Carmen Brigida Albu si inserisce come occasione di confronto interculturale far popoli diversi e suggerisce "altre" prospettive rispetto ai ruoli codificati. Diventa esempio di che cosa significhi pensare e valorizzare la differenza, cioè riconoscere la sua esistenza, attraverso l'educazione alla gestione non violenta dei conflitti e all'accettazione della diversità e al rispetto dell'altro.


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"ACCADE A COSTALTA..."

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