4-06-2008
Cultura di montagna,
Costalta aspetta don Ciotti
Riflettori nuovamente puntati su Costalta
, la frazione più alta del comune di San Pietro. E ancora una volta al centro ci sarà un argomento
particolarmente caro a quella realtà: la cultura.
Nel pomeriggio di domenica 15 giugno, con inizio alle
15, infatti, il Gruppo musicale ha organizzato una tavola rotonda
nella Sala della Regola su un tema quanto mai interessante e
ritornato di grande attualità nei mesi scorsi: «La cultura salverà
la montagna».
L'incontro sarà moderato da Tatiana Pais Becher, insegnante
e assessore del Comune di Auronzo.
Sono previsti tre interventi di grande spessore.
Il primo sarà del torinese Enrico Camanni, giornalista
e scrittore specializzato di montagna, già redattore capo
della Rivista della Montagna, fondatore del mensileAlp e oggi
direttore della rivista internazionale di cultura alpinaL'Alpe,
in collaborazione con il Musée Dauphinois di Grenoble.
Camanni ha pubblicato un libro-inchiesta sui rifugi della penisola
e una raccolta commentata dell'antologia di scritti buzzatianiLe
montagne di vetro, tradotta in francese. Dal 1999 collabora con
il quotidiano La Stampa (cultura e cronaca) e a Costalta parlerà
di «Una nuova cultura del vivere in montagna».
Il secondo intervento sarà di Claudio Tron, operatore
culturale valdese che ha curato, fra l'altro, una raccolta di
scritti del teologo valdese Giovanni Miegge (1900-1961) e ha
pubblicato vari opuscoli e articoli di carattere teologico sulla
stampa periodica evangelica. All'appuntamento costaltese Tron
affronterà il tema «I valdesi, fede e cultura nella
montagna marginale».
Al successivo spazio dedicato al dibattito seguiranno le conclusioni
affidate al cadorino don Luigi Ciotti, presidente del gruppo
Abele (sempre impegnato a dar voce a chi non ce l'ha, a chi è
alle prese con tossicodipendenza, alcolismo, Aids, carcere, immigrazione,
transessualità, fino alle vittime della tratta di schiavi
e alle persone senza fissa dimora) e di Libera (l'organizzazione
dedita a sollecitare e coordinare la società civile contro
tutte le mafie).
Yvonne Toscani |