"COMELICO:
per dar forma e colore al futuro"

Rassegna d'arte contemporanea
a cura di Enzo Santese

1 maggio - 31 agosto 2008
Casa della Regola - Costalta di Cadore


ARTISTI PARTECIPANTI

GIAMPIERO BERTOLINI
NADIA BLARASIN
BLUER (LORENZO VISCIDI)
MASSIMO BORIN
PINO CALLEA
GIANCARLO CANEVA
GIULIANO CANEVA
LAUREEN CROSSMANN
GIANMARIO DE BETTIN
GIUSTO DE BETTIN
PIETRO DE CAMPO
AVIO DE LORENZO
FERRUCCIO DEL FRATE
PIERO DE MARTIN
TIZIANA FANTINI
CLAUDIO MARIO FERUGLIO
CARLO FONTANELLA
ADO FURLANETTO
SERGEJ GLINGOV
GIANNI MARAN
ENZO MARSI
PAOLA MARTINELLA
LUIGI REGIANINI
OLGA RIVA
MASSIMO SCIFONI
JACOPO TOPPAZZINI
DANTE TURCHETTO
FEMI VILARDO
VILLIBOSSI
TONI ZANUSSI
ELVIO ZORZENON
FULVIA ZUDIC

ALCUNE OPERE ESPOSTE

GIAMPIERO BERTOLINI, Brinata, tecnica mista su tela, 2001, cm. 50 x 70.
NADIA BLARASIN, Luci sotto il glicine, tecnica mista su juta, 2007, cm. 70 x 100.
BLUER (LORENZO VISCIDI), Spartito e danza nella luce, tecnica mista su tela, 2008, cm.70 x 130.
MASSIMO BORIN, Dinamismo rosso, foto elaborata al computer, 2008, cm. 70 x 100.
PINO CALLEA, Mare inquinato, tecnica mista su tela, 2001, cm. 100 x 120.
GIANCARLO CANEVA, Cromolandia, acrilico su tela, 2007, cm. 70 x 90.
GIULIANO CANEVA, Trofeo, legno, punti metallici e inchiostri, 2008, cm.79 x 88 x 2.
LAUREEN CROSSMANN, Suono dal profondo, incisione a calco, intervento pittorico e collage, 2006, foglio cm. 100 x 70 - lastre cm. 49 x 35 e 49 x 34,5.
PIETRO DE CAMPO, Percorso della memoria, olio su tavola, 2000, cm. 90 x 115.
TIZIANA FANTINI, Ponterosso, olio su tela, 1989, cm. 50 x 70.
CLAUDIO MARIO FERUGLIO, Il tempo dell'ascolto - dedicato alla Comunità di Costalta,
CARLO FONTANELLA, Discorso a metà, scultura in legno, 2007, h 114 p 17 l 34
ADO FURLANETTO, Sognando bagliori d'estate, tecnica mista su tela, marzo 2008, cm. 70 X 80.
SERGEJ GLINGOV, Champ 12, olio su tela, 2008, cm. 70 x 110.
GIANNI MARAN, Stransito, acquerello - pastello su carta, 2008, cm. 60 X 90.
PAOLA MARTINELLA, Mare e profondità, acrilico su tela, 2007, cm. 70 x 100.
MASSIMO SCIFONI, Rotta per Itaca, olio e acrilico su tela, 2008, cm. 100 x 150.
DANTE TURCHETTO, Eugenia, scultura in legno di cirmolo, 2008, h. cm.155.
FEMI VILARDO, Oltre il velo, tecnica mista su tela, 2007, cm. 90 x 90.
VILLIBOSSI, Germoglio, scultura in terracotta, 2005, cm. 33 x 21 x 22.
FULVIA ZUDIC, Sirena, acrilico su carta, 2001, cm. 53 x 71.

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA
(a cura di Enzo Santese)

I problemi della montagna sono spesso legati all'asprezza dei luoghi, che amplificano le difficoltà di comunicazione con tutti i centri posti ad alta quota. La sfida è contro l'egoismo dell'uomo: è interessante vedere se saprà passare dal desiderio di frequentare le Dolomiti nelle gite domenicali, per raccogliere funghi, a quello di racimolare energie, per dare dignità alle condizioni di vita di donne e uomini che quotidianamente si misurano con la difficoltà intrinseca all'insediamento in alta quota, ma anche con la distanza creata dalle diffidenze, dai calcoli d'utilità spicciola, dalle tensioni a ricercare il profitto là dove ci sono cespiti di rendita sicura. Consapevole di tutto ciò, una nutrita compagine di artisti, sollecitati a una riflessione profonda sui temi legati alle zone disagiate, alle questioni inerenti la cultura e ai mezzi per interpretarne al meglio i moduli operativi, ha donato ciascuno un'opera, come segno tangibile di una solidarietà, che esce dalla semplice parola di sostegno ed entra invece in quella più sostanziosa della fisicità del contributo. Ne nasce una collezione che il Gruppo Musicale di Costalta - nel novero delle sue molteplici attività culturali, tese a dar voce alle proprie realizzazioni - utilizzerà per infondere nuovo slancio alle iniziative, concepite anche per inquadrare, nella luce di un'attenzione nuova, l'ambiente dolomitico e il Comelico in particolare. L'occasione è inoltre un invito a considerare alcune delle tensioni preminenti nella ricerca artistica contemporanea dove coesistono, talora in bella dialettica di proposte, intonazione lirica e inclinazione al racconto, mondo geometrico e informale, adesione alla figura e decomposizione del reale, costruzione di un universo fantastico e scatto verso le lande oniriche, rimando al dato fisico e riferimento all'ipotesi virtuale. Il tutto dentro un intreccio determinato dalla diversità anagrafica, formativa e poetica, dei partecipanti a quest'evento di autentiche convergenze all'ascolto di tutto ciò che vuol dire pensare, agire e ottenere risultati in montagna. Con una bella boccata d'ossigeno, da portare poi antidoto alle polveri sottili delle città di provenienza.



Inaugurazione della mostra
Giovedì 1 maggio alle ore 18
COSTALTA DI CADORE - presso la Sala della "Casa della Regola"
Presentazione critica di Enzo Santese

VISUALIZZA 
il volatino-invito della mostra
(in formato .pdf)


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