Raccolta di firme per la cultura Vari gli interventi a favore degli spazi Era praticamente pieno, ieri pomeriggio, il teatro Kursaal di Auronzo con i suoi oltre 300 posti a sedere per l'evento che, prendendo spunto dalla protesta scoppiata a Costalta per gli spazi negati ai gruppi della frazione, ha visto radunati assieme 8 complessi musicali e corali, oltre ad altri esponenti del mondo artistico cadorino. La maggior parte sono giovani che cercano di esprimere la loro creatività attraverso l'arte, e spesso ci riescono pure con originalità e indubbia talentuosità, strappando gli applausi di una platea davvero divertita. In sala assieme ai giovani c'erano anche molte persone di mezza età e più. Segno che l'interesse per le varie forme di cultura in cui si impegnano molti giovani in forma disinteressata non è anagraficamente ingabbiato. C'era pure il sindaco di San Pietro Silvano Pontil, da semplice spettatore. Assente suo malgrado per indisposizione il sindaco di Valle, Matteo Toscani, che nel documento fatto recapitare inneggia: "Viva gli spazi pubblici veramente tali e grazie di cuore alle persone che sono disponibili a riempirli e a rendere la nostra quotidianità più colorata e vivace". Uno smacco, è parso a molti, per chi
ritiene le richieste di avere degli spazi pubblici in sostituzione
degli oratori, che praticamente non ci sono più, frutto
di momentanei "capricci". Così quella auronzana
è stata l'occasione per l'inizio della raccolta di firme
in favore degli spazi per la cultura in montagna in un manifesto
con sei punti. Si chiede tra l'altro di agevolare l'azione dei
singoli o gruppi che producono cultura e attività artistiche,
di sostenere l'attività dei giovani che sperimentano forme
musicali, di offrire in forma gratuita spazi in strutture pubbliche. |
"ACCADE A COSTALTA..." |