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09-02-2008

Domani la manifestazione
Appello per salvare gli spazi culturali
Pais Becher: «Dalla protesta alla proposta»

AURONZO - La conquista di nuovi orizzonti e di nuovi spazi per la cultura segnatamente cadorina è il principale obiettivo del pomeriggio di spettacolo e di interventi organizzato al cinema-teatro Kursaal domani alle 16. Numerosi sono gli esponenti che hanno aderito alla manifestazione. Si va dal mondo amministrativo rappresentato dal sindaco di Valle, Matteo Toscani, noto per la sua particolare sensibilità nei confronti dei movimenti giovanili e del volontariato, dall'assessore Mauro Da Pozzo di Lorenzago a Eugenio Padovan, quest'ultimo in rappresentanza del mondo sindacale. Ampio spazio è riservato ad esponenti della cultura, quali Ernesto Maioni, presidente dei ladini delle Dolomiti, l'artista-fotografo Vito Vecellio di Lorenzago Aprica, Francesco Piero Franchi dell'Istituto storico bellunese, Gianluca Casanova Borca del Comitato turistico di Costalta .

«È la dimostrazione che non c'è nessun colore prevalente, nessuna bandiera - dichiara uno degli organizzatori, Claudio Michelazzi - e le porte sono aperte a tutti, autorità e popolazione. Anzi auspico che siano in tanti a partecipare a quella che per noi è una novità assoluta».
Michelazzi si riferisce al fatto che sul palco auronzano si troveranno riuniti in una volta sola ben 8 complessi, gruppi musicali ed artisti del cabaret nostrano. Alcuni sono di casa ad Auronzo, altri invece sono al loro debutto nella Val d'Ansiei. Così a dar vita al pomeriggio di musica, poesia e teatro si presentano i complessi Le Wongole, I fiori blu, il Gruppo musicale Illogica Snails, Lavori in Corso, Andrea Da Cortà e Al Tei, Paola Bromati e Charly Gamba, Gualtiero Gasperini, oltre ad alcuni componenti del popolare gruppo cabarettistico i Zeloz, il Gruppo musicale di Costalta .

Proprio le polemiche scaturite dalla vicenda di spazi negati nella frazione di Costalta nel Comune di San Pietro, di cui verrà presentato nell'occasione un libro, hanno dato lo spunto all'assessore alla cultura nel Comune di Auronzo, Tatiana Pais Becher, per proporre la disponibilità del paese cadorino di un raduno culturale.
«Ho letto sul sito Internet il manifesto. Al che ho pensato che le difficoltà di avere spazi culturali e di espressione non sono solamente della frazione sanpietrina, ma anche di altre realtà. Così ho pensato, anche se per questo ho ricevuto alcune critiche, che poteva essere l'occasione di passare dalla protesta alla proposta, di favorire e valorizzare cioè le aggregazioni soprattutto fra i giovani sulla scorta del successo del Folck Festival dell'autunno scorso».
Il pomeriggio auronzano sarà anche l'incipit della raccolta di firme che accompagneranno un manifesto a difesa degli spazi culturali della montagna, ritenuti ancora troppo pochi se non addirittura minacciati d'essere cancellati.
Gianfranco Giuseppini


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