Collegamento alla pagina "Cadore-Comelico" de "Il Gazzettino"

12-01-2008

A Costalta la venticinquesima edizione
Grandi emozioni a "Söra d Nadà"
Gremita la sala della Regola

L'abbraccio della gente di Costalta ha salutato la venticinquesima edizione della manifestazione "Söra d Nadà" (26-12-2007), tenutasi nella Sala della Regola gremita, come per le grandi occasioni, di spettatori. E tra i molti saliti nella frazione più alta per assistere ad uno spettacolo ricco di emozioni, sentimenti e messaggi, c'è stato anche il sindaco sanpietrino, Silvano Pontil Scala, che ha così testato di propria mano quanto la realtà sia legata al gruppo. La sua partecipazione, assieme a quella del comandante della stazione dei carabinieri di Santo Stefano, accompagnato da un militare dell'Arma, non è passata inosservata, anche se diversi hanno voluto sottolineare come la singolare presenza degli uomini in divisa e del primo cittadino sia stata dettata, forse, più dalla volontà di ascoltare dell'ottima musica, delle significative canzoni e di assistere ad un paio di passi teatrali coinvolgenti che non dai precedenti eventi suscitati dall'ormai noto sfratto, firmato dal Comune, nei confronti del Gruppo musicale e del Comitato turistico.
Così chi cercava la vena polemica o la provocazione è rimasto deluso, perché la serata, grazie agli interpreti, si è lasciata trasportare su ben altri piani, all'insegna dei sentimenti più profondi e degli applausi che per diversi minuti hanno interrotto, a più riprese, lo spettacolo cominciato con una "confessione" pubblica del sodalizio, il quale ha ammesso di lasciarsi guidare dalla passione dettata dal "grande amore per questo paese", di cui da un quarto di secolo conserva il nome esportandolo ovunque si esibisca.Riprendendo lo schema dei primi spettacoli, l'appuntamento ha visto l'alternarsi di canzoni, del racconto "Bepo e Maria, na storia d Nada" e di un brano tratto da "I nuizes", la versione in lingua ladina dei Promessi Sposi, tradotti da Giovanni De Bettin Linc. Tra i protagonisti saliti sul palco per l'occasione anche due graditi ritorni: quello di Patrizia Eicher Clere, che ha prestato, per esempio, la voce all'intensa canzone sul dramma dei dispersi in Russia, e quello di Carmen De Bettin, che ha portato in scena la manzoniana Perpetua.
Intanto sul fronte dell'appello "Costalta delenda non est", lanciato dal poliedrico artista costaltese Claudio Michelazzi, all'indirizzo costalta libera@libero.it continuano ad arrivare messaggi di solidarietà, appoggio ed interessamento. Tra quest'ultimi anche quello del presidente della Provincia, Sergio Reolon.
Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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