Ceda: «Ripristinate legalità e proprietà» «I lavori eseguiti erano abusivi» Nessun appello alle "guerre sante",
la cultura da sola non basta, atto dovuto e conclusivo di una
storia quasi decennale. Sono questi gli elementi ai quali il
sindaco di San Pietro affida la propria replica, contenuta nella
lunga ed attesa lettera, firmata ieri ed uscita dal municipio
per essere recapitata nelle case di tutti i cittadini della frazione
sanpietrina più alta congiuntamente agli auguri natalizi.
Al centro c'è l'ormai nota vicenda relativa allo sfratto dalla Ceda del Comitato
del gruppo musicale di Costalta e del Comitato turistico.«Reputo
la critica legittima ed anche opportuna qualora esprima diverse
valutazioni dell'operato amministrativo o denuncia di atti censurabili»,
esordisce Silvano Pontil Scala. «Come cittadino prima e
sindaco poi, ho sempre apprezzato e riconosciuto i meriti del
Gruppo musicale nonché di tutti gli altri cittadini che,
in varia forma e misura, hanno dato vita alle attività
culturali e sociali del paese. Questi meriti non esimono però
dal rispetto delle regole di convivenza e dei diritti di proprietà.
Riguardo alle regole, non tutti sono così convinti che
quel luogo di aggregazione sia stato sempre e solo la fucina
culturale. In paese c'è chi la pensa diversamente, ritenendo
che alcuni comportamenti non fossero propriamente confacenti
con la destinazione del fabbricato, affidato in uso alla Curia
come canonica fin dal 19.11.1942. Riguardo alla proprietà,
l'occupazione era palesemente abusiva, perlomeno dal 27.02.1998,
in forza della lettera raccomandata inviata al Comitato turistico
dall'allora segretario comunale dott. Morgantini. Con essa, veniva
ingiunta la formale restituzione entro 10 giorni avvisando che,
in mancanza, si sarebbe adita l'autorità giudiziaria,
anche per l'aspetto penale di appropriazione indebita».
«Da ciò si ricava che l'uso dei locali era illegittimo
ed i lavori eseguiti erano abusivi», continua il sindaco.
«Quindi, non si è trattato di esproprio ma di ripristino
della proprietà usurpata e della legalità». |
"ACCADE A COSTALTA..." |