7-4-2006
In via Cortà
un vistoso smottamento
e un tombino insidioso
COSTALTA - Pericolo
di frana e di caduta nel tombino. A segnalare la vistosa carenza
sulla strada vicino alla sua abitazione è Graziano Casanova
Borca, pensionato di Costalta.
In via Cortà, nella parte alta del paese, la strada
che porta verso Longere è interessata da un vistoso smottamento
verso valle. Le crepe, già presenti in autunno, si
sono accentuate con il disgelo e la staccionata si è completamente
piegata nella scarpata accanto all'abitazione della famiglia
Casanova Borca.
Ad aggravare il pericolo di transito per le auto e soprattutto
per i mezzi agricoli c'è un grosso buco accanto al tombino,
coperto in maniera provvisoria da una grata in ferro.
«Mi aspetto sempre che accada l'incidente - dice il signor
Graziano - perché il dissesto della strada in questo punto
è veramente grave. Ho sollecitato più volte l'Ufficio
tecnico del Comune di San Pietro e ho invitato l'assessore Manuel
Casanova Consier a prendere provvedimenti. Ma tutto ciò
che ha fatto il Comune è stato mandare due stradini a
mettere uno steccato di tavole provvisorio, in sostituzione della
palizzata franata. Spero che non continuino a lasciare questa
strada nell'abbandono totale, come hanno fatto finora, perché
potrebbe anche franare un pezzo di costone, con grave pericolo
per la mia casa».
La zona di Cortà è interessata ai lavori di scavo
e incanalamento delle acque, previsti dal progetto di sistemazione
idrogeologica del versante a monte di Costalta da parte del Genio
Civile. Graziano Casanova Borca e i suoi familiari si augurano
che, alla ripresa dei lavori dopo la pausa invernale, in mancanza
dell'intervento comunale, sia la stessa impresa appaltatrice
dei lavori del Genio Civile a provvedere alla sistemazione del
pericolo incombente in via Cortà.
Lucio Eicher
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