28-3-2006

Atti vandalici
La dedica agli alpini
diventa anagramma
Storpiata in un attacco al sindaco

Non si stempera a Costalta il clima di polemica nei confronti dell'amministrazione comunale di San Pietro, dopo la sentenza del Tar del Veneto che ha confermato la chiusura delle scuole e dopo la concessione in affitto della malga di Londo a un agricoltore di Dobbiaco, anziché alla locale Latteria Peralba.
A farne le spese è stato l'incolpevole alpino, scolpito in bronzo da Augusto Murer, sul cui piedistallo è posta la scritta "Costalta ricorda i suoi caduti e dispersi". Nella notte tra sabato e domenica, infatti, qualcuno ha manomesso le lettere della scritta, anagrammandone alcune in una frase polemica contro il sindaco di San Pietro "Colpa a Sissi in tutto", e ammucchiando le altre accanto a un vaso di fiori.
Tutti gli abitanti del paese, transitando a piedi o in macchina per la piazza centrale, ha potuto constatare la manomissione e leggere la frase di protesta. Sono stati chiamati i carabinieri di Santo Stefano, che hanno fotografato e preso documentazione sull'accaduto.
Il monumento fu voluto e collocato in piazza Casanova dalla Regola di Costalta negli anni Settanta e, per avere una scultura di prestigio, l'opera fu affidata al grande artista falcadino Augusto Murer. Poco apprezzato in un primo tempo per la sua postura dimessa, raffigurante un uomo sconfitto e lacero, anziché la retorica figura slanciata in gesto di sfida verso il nemico, con il tempo "l'alpino di Murer", come è chiamato da molti in paese, è diventato familiare.
Anche la scritta manomessa ha una storia particolare. La Regola aveva deciso di scrivere soltanto "Costalta ricorda i suoi caduti", ma la signora Tersilia Casanova De Marco, che aveva il marito disperso in Russia e ha continuato ad attendere il suo ritorno per tutta la vita, ha chiesto e ottenuto, pagando di propria tasca, di aggiungere anche la parola "dispersi".
Dopo la manomissione, sarà cura dell'ente proprietario ricomporre le lettere nella scritta originaria.

Lucio Eicher Clere