28-2-2006
PRAGELATO - "Comelico
presente"...
"Comelico presente":
il grande striscione dedicato a Pietro Piller Cottrer risalta
nel variopinto muoversi di gente sulle nevi di Pragelato.
A sorreggerlo per l'intera gara della 50 km di fondo Marco e
Pamela, due ragazzi di Comelico Superiore, che la sera prima
avevano interpretato le maschere del matazin e matazina nello
spettacolo "Comelincanto" a Torino. E attorno l'ininterrotto
scampanare delle sanpogne, campanacci di ottone, a far da contrappunto
a quelle di ferro dei tifosi francesi, insieme alle urla di incitamento
per il fondista di casa, per l'Italia degli sci stretti, quella
che, dai tempi di De Zolt e Fauner, non delude mai.
I ragazzi del Comelico erano riconoscibili, oltre che per il
chiassoso entusiamo, anche per il berretto turchino, sul quale
è stato stampato "Comelincanto, Torino 2006".
Attorno allo striscione si aggregano altri gruppi di sostenitori,
provenienti da ogni parte d'Italia. Quando si avvicina la conclusione
della gara e aumenta la tensione per la volata, il boato cresce,
fino a esplodere nell'incontenibile gioia per la vittoria di
Giorgio. Non è Pietro, ma alla fine poco importa, è
l'oro italiano quello che conta. La folla che si avvicina alle
transenne azzurre che delimitano la pista, le travolge e si porta
verso il centro dello stadio, dove c'è la premiazione.
Si alza il vento, garriscono le bandiere e lo striscione del
Comelico si incurva, mettendo alla prova la forza di Marco e
Pamela. Le telecamere lo inquadrano più volte durante
il giro d'onore dei tre medagliati e degli altri concorrenti.
I ragazzi del Comelico intonano l'inno nazionale italiano, un
coro spontaneo a cui si uniscono migliaia di voci. Commozione,
lacrime.
Una trasferta da mettere in cornice, quella dei gruppi comeliani
Légar, Obiettivo Luce, Gruppo musicale di Costalta alle
Olimpiadi di Torino. Le sera di sabato oltre 300 persone a vedere
lo spettacolo di musiche, danze, immagini di una valle ladina
nella sala del Gruppo Abele di corso Trapani. Alla conclusione
dello spettacolo, il saluto alla Famiglia Bellunese di Torino
da parte dell'assessore regionale del Veneto, Oscar De Bona,
e del presidente della Comunità montana del Comelico e
Sappada, Valerio Piller Roner. E poi il proseguimento della festa
per le vie del centro a vivere la "notte bianca" insieme
a migliaia di persone di ogni continente.
Lucio Eicher Clere |