5-11-2005

CASTAGNATA A COSTALTA

Sabato 5 novembre 2005 Costalta ha vissuto un momento particolarmente allegro e gioioso.
Si sono ritrovati tutti i bambini del paese stretti intorno alla loro chiesa, nello spazio ormai ventennale adibito ai giochi, per una castagnata.
L'idea è nata dopo lo strepitoso successo che aveva avuto la festa per i cento anni della scuola di Costalta, il giorno 9 agosto, che aveva visto praticamente tutto il paese stringersi intorno ai suoi bambini, pochi e per questo ancora più preziosi.
Voluto ed organizzato da Don Waldemar Massel, in collaborazione con le catechiste e alcuni genitori volontari, il pomeriggio ha contemplato prima una serie di giochi: un eterodosso minitorneo di pallavolo, un'appassionante sfida a rubabandiera, una tombolata finale con ricchi premi e cotillon. Il tutto condito da abbondanti castagne arrostite dai volontari del paese, che i bambini hanno dimostrato di gradire molto.
Gioia, entusiasmo, risate, felicità di stare insieme e di condividere un momento di festa inaspettato: questo si leggeva sui volti dei bambini e dei ragazzi presenti. Se questo era l'obiettivo degli organizzatori, si può dire che sia stato ampiamente raggiunto.
Si tratta del primo degli incontri mensili che la parrocchia, insieme con i genitori volontari, ha deciso di organizzare per i bambini del paese, che altrimenti, ben pochi motivi di incontro hanno specialmente dopo che la scuola è stata chiusa e non esiste di fatto alcun punto di aggregazione per questo paese che, nonostante i tanti problemi legati alla perifericità, all'isolamento e alle piccole dimensioni, vuole continuare a vivere a tutti i costi. E non solo d'estate.
Gli incontri tra e per i bambini proseguiranno a dicembre e saranno legati alle festività natalizie, in un'ottica altruista e controcorrente rispetto alla visione consumistica del Natale. Saranno preparati dai bambini dei presepi che verranno poi da loro consegnati alle persone anziane e sofferenti affinchè il Natale non sia solo una corsa all'accaparramento di vestiti e giocattoli nel più grande centro commerciale del Veneto.
Patrizia Eicher Clere