10-8-2005
Pontil Scala ha inviato una lettera
al dirigente scolastico con la quale comunica l'improbabile riapertura
delle scuole di Costalta
Il sindaco contro il Tar:
«Le scuole chiuderanno»
«I bambini saranno trasferiti nello stabile di Presenaio
dove si stanno eseguendo lavori di ampliamento degli spazi scolastici»
Il sindaco di
San Pietro ignora l'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale,
che ha sospeso la delibera di giunta sulla chiusura delle scuole
di Costalta , e prosegue con il suo piano.
In parole povere e nella sostanza è questo il succo dell'ultimo
documento uscito dalle stanze di Villa Poli. Silvano Pontil Scala
ha scritto al dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo
e ai consiglieri che "appare improbabile la prossima riapertura
dei fabbricati di Costalta , soprattutto se il responsabile dell'ufficio
tecnico", che ha avviato il procedimento per la revoca temporanea
dell'agibilità degli edifici, "dovesse dichiarare
la loro inagibilità". "In ogni caso, al fine
di garantire il regolare inizio del prossimo anno scolastico,
si conferma che i bambini delle scuole dell'infanzia e gli alunni
della scuola primaria di Costalta " - continua il sindaco
- "verranno trasferiti provvisoriamente presso l'edificio
di Presenaio, dove si stanno eseguendo i lavori di ampliamento
degli spazi didattici richiesti dalla dirigenza dell'Istituto
comprensivo". Lavori che, alla fine, costeranno ai contribuenti
più di quanto previsto per sistemare gli immobili costaltesi.
La giunta, infatti, per via Dante ha stanziato quasi 93 mila
euro, più 10 mila per l'acquisto di seconda mano (con
un mutuo) del secondo scuolabus. Mentre per realizzare la prima
fase di lavori ritenuti urgenti ed inderogabili, per entrambi
gli edifici di Costalta , la spesa è stata quantificata
in circa 84 mila euro, vale a dire 19 mila euro in meno rispetto
al costo di via Dante. Nella lettera inviata ieri, inoltre, Pontil
Scala informa che l'Amministrazione comunale sta vagliando i
due profili di illegittimità formale sollevati dal Tar
(incompetenza della giunta, trattandosi di atto pianificatorio
di pertinenza consiliare, e la mancata previa intesa con le istituzioni
scolastiche), in "previsione dell'eventuale rinnovazione
del procedimento di definitiva soppressione dei plessi scolastici"
e che della questione "sarà quanto prima investito
il Consiglio comunale". Con gli occhi di un intero paese
puntati nuovamente sull'atteggiamento che avranno l'assessore
e i due consiglieri di Costalta , nelle cui mani ritorna il futuro
del paese.Ieri, poi, l'opposizione della lista "Civica San
Pietro" ha presentato un'interrogazione urgente, per conoscere
tutta una serie di dati procedurali, tecnici ed economici sull'intero
"affaire" scolastico.
E sempre ieri, Costalta ha festeggiato il secolo di attività
delle elementari, con tornei e giochi per bambini, un girotondo
attorno alle scuole e uno spettacolo.
Yvonne Toscani |