La lunga battaglia intrapresa dai
cittadini ha ottenuto un importante appoggio da parte del Tribunale
amministrativo regionale Tutto come prima a Costalta. Prima di quel 28 aprile 2005, in cui la giunta di San Pietro aveva deciso di chiudere le due scuole del paese, trasferendo i bambini nel plesso di Presenaio, con disagi non da poco per le famiglie e, soprattutto, per i piccoli dell'asilo e delle elementari. La terza sezione del Tar ha infatti sospeso l'ordinanza del governo di piazza Roma. L'ormai tristemente noto documento, licenziato dal primo cittadino e dagli assessori, con il placet del rappresentante costaltese, non ha più alcun valore, fintanto che il tribunale amministrativo regionale non si esprimerà, entrando nel merito della questione. L'aria che si respirava ieri, dal primo pomeriggio in poi, nella frazione più alta del territorio comunale amministrato da Silvano Pontil Scala era di vittoria, di grande contentezza ed entusiasmo per una notizia straordinaria che resterà nella storia della realtà assurta, a livello provinciale, a simbolo della montagna che vuol vivere e non morire. La lunga battaglia intrapresa dai cittadini costaltesi, che hanno creduto fino in fondo al valore dell'istruzione e della cultura da salvaguardare nel proprio paese, ha ottenuto un'importante svolta, perché l'ordinanza emessa martedì scorso congela praticamente quanto decretato dalla giunta pontiliana contro il volere di un intero paese, schierato da mesi a difesa delle due scuole. Testualmente l'avviso di deposito dell'ordinanza recita che "il collegio si è pronunciato con il seguente esito: sospensiva accolta, sull'istanza cautelare prodotta in connessione al ricorso", proposto da Flavio Casanova Borca, assieme ad una ventina di altri genitori firmatari, rappresentati e difesi dall'avvocato Enrico Gaz, contro il Comune di San Pietro. E così se, a metà primavera, Villa Poli ha chiuso ufficialmente le scuole dell'infanzia e primaria di Costalta , Venezia le fa riaprire con un botto di mezza estate che scuote la stanza dei bottoni sampietrina. Un'ordinanza, quella del Tar, decisa in tempo di record. Il ricorso, in cui è stato citato anche il fondo del Gazzettino firmato dal capocronista Ugo Pollesel, è stato infatti presentato dall'avvocato Enrico Gaz il 15 luglio e dopo soli 11 giorni è arrivata l'ottima notizia da Venezia. E, tra la gioia popolare, c'è anche chi alza lo sguardo verso l'alto, immaginando che pure la patrona Sant'Anna, festeggiata nei giorni scorsi, abbia tifato per il "suo" straordinario paese. Yvonne Toscani |
"ACCADE A COSTALTA..." |
"ESTATE 2005" |