Costalta per un giorno
torna capitale dell'arte. A Costalta , frazione
di San Pietro di Cadore, giornata conclusiva, ieri, della sesta
edizione della manifestazione "Una
statua di legno, in una casa di legno, in un paese di legno". Un'edizione che resterà nella
storia della kermesse e del paese verghianamente attaccato alla
roccia e ai boschi di Monte Zovo. Ancora una volta il paese,
assurto a simbolo della montagna che vuol vivere, ha dimostrato
tutto il suo entusiasmo e la forte carica di energia nel trasmettere
profondi valori, in sintonia con la tradizione e il futuro, in
una simbiosi che porterà a grandi risultati. Ne è
certo, per esempio, il direttore artistico della manifestazione,
Enzo Santese, che ieri ha illustrato le opere realizzate quest'anno
dagli artisti Alessandro Cadamuro di Venezia, Carlo Fontanella
di Torre del Greco e Franco Maschio, friulano di Majano. Una
fiducia nel futuro che quest'ultimo ha voluto testimoniare dando
il nome degli ultimi due nati costaltesi alla sua "creatura":
Gabriele ed Elisa. All'imprenditore Mario De Villa Palù,
che sostiene l'iniziativa, mettendo a disposizione degli scultori
il premio "Beta Fabiana", in ricordo della nonna paterna,
è toccato invece il consueto compito di consegnare i riconoscimenti.
Oltre agli artisti, l'associazione CostalArte, che promuove l'evento,
ogni anno premia anche un giornalista. E per l'edizione 2005
il riconoscimento è stato assegnato al capocronista del
Gazzettino di Belluno, Ugo Pollesel, per "il coraggio, la
fermezza, la forza d'animo dimostrata nel difendere la lotta
civile dei genitori e dell'intero paese a salvaguardia delle
proprie scuole, quando essa era solo agli inizi e per aver trasformato
una questione civile in una questione morale con le altissime,
profetiche parole dell'articolo di fondo del 27 febbraio che
sferzavano politicanti ed amministratori e richiamavano in modo
severo al rispetto della montagna e dei suoi valori". Grazie
a quell'articolo sull'incomprensibile chiusura dei plessi scolastici
decretata dal sindaco di San Pietro, con un'azione che non si
era mai vista nella provincia di Belluno negli ultimi quindici
anni, il paese di Costalta non si è sentito solo ed ha
trovato nuovo vigore per portare avanti fino in fondo la sua
battaglia. Yvonne Toscani |
"ACCADE A COSTALTA..." |