Costalta... su "Il Gazzettino di Belluno"

12-5-2005

Dopo la decisione della giunta i genitori sul piede di guerra mettono sotto accusa il sindaco e l'assessore Manuel Casanova Consier

Scuole di Costalta, le Regole bocciano il sindaco

«Abbiamo sempre collaborato con l'amministrazione, ora saremo costretti a trarre le dovute considerazioni»

I genitori degli alunni delle scuole di Costalta andranno avanti nella loro battaglia.
E al loro fianco ci sarà l'intero paese, svegliatosi l'altro ieri sgomento davanti alla notizia che a decretare la chiusura dei due plessi è stato anche il suo esponente in giunta: l'assessore Manuel Casanova Consier, che si è dichiaratamente schierato con il sindaco e contro la comunità in cui vive.
La delibera numero 49, contenente la chiusura dei due plessi, non frena dunque in alcun modo le iniziative del Comitato costituitosi in difesa delle scuole. I genitori intendono andare avanti e continuano ad essere sul piede di guerra, con la rabbia che cresce contro Silvano Pontil Scala e chi ha decretato con due mani l'affossamento della frazione. Siamo furenti ed esprimiamo il nostro sdegno contro il sindaco e nei confronti dell'assessore Casanova e con noi lo fa il nostro paese commentano i genitori, che stanno pensando alle forme più opportune, anche estreme, di lotta pacifica Riteniamo quanto successo una prevaricazione nei nostri confronti. E al loro fianco continua ad essere schierata la Regola di Costalta , che ha sempre cercato la collaborazione con il Comune di San Pietro e gli altri enti pubblici. In passato in più occasioni siamo riusciti a trovarla e abbiamo messo in cantiere qualcosa di concreto e positivo conferma un fiducioso presidente, Silvano Eicher Clere Sono ottimista per natura e mi piace dire che credo nell'intelligenza dell'essere umano e nella sua conseguente capacità di cambiare idea. Certo che se, però, anche nel prossimo futuro si dovesse riscontrare l'ostinazione totale, la Regola sarà costretta a trarre le dovute considerazioni. Condivido e sostengo appieno il Comitato dei genitori e la tesi dell'universalità della proroga al 31 dicembre 2004. Mi riesce quindi impossibile comprendere e approvare l'operato dell'Amministrazione comunale ed in modo particolare non concepisco la motivazione di tanta fretta. Sono decisioni che dovrebbero essere ponderate con maggior serenità, prendendo tutto il tempo necessario. E questo a maggior ragione in conseguenza della proroga che dà tempo fino al 30 giugno 2006 per porre in essere eventuali interventi nel rispetto della legge 626, senza dimenticare che non si escludono ulteriori rinvii.
Nel frattempo del caso delle scuole dell'infanzia (cioè l'asilo) e primaria (elementari) di Costalta si sta interessando anche la Questura di Belluno.

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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