La conferma è giunta al termine dell'incontro nel quale non è passata inosservata l'assenza dei tre consiglieri della frazione Sulla scuola di Costalta la maggioranza si spacca I genitori e i cittadini sono sempre più intenzionati a lottare per bloccare l'iniziativa della Giunta che vuole la chiusura del plesso scolastico Sul futuro delle scuole di Costalta la maggioranza di Villa Poli si spacca. La conferma è arrivata al termine dell'incontro, nel quale non è passata inosservata l'assenza dei tre consiglieri della frazione più alta di San Pietro, eletti assieme al primo cittadino, Silvano Pontil Scala. In particolare al vertice fra il sindaco, il suo vice e i genitori, non era presente il capogruppo, Debora Casanova Crepuz. Un'assenza che era stata anticipata e giustificata nelle ore precedenti da un documento, protocollato nella mattinata in municipio e subito girato al sindaco. E sono bastate poche ore, perché la notizia si diffondesse nei diversi paesi del Comune di San Pietro.In sintesi, il principale rappresentante consiliare della maggioranza afferma di non condividere la decisione di chiudere i due plessi scolastici costaltesi, dell'infanzia e della primaria. Ponendosi su una linea diametralmente opposta rispetto alla sua giunta, confessa poi di aver lavorato da mesi all'interno del suo gruppo, insistendo per trovare una soluzione diversa da quella prospettata, cioè per mantenere le due scuole aperte non solo fino a giugno, bensì anche per il futuro. Ma tutti i suoi sforzi sono risultati vani di fronte alla volontà dichiarata di sopprimere le scuole. Dunque, per queste motivazioni, sostenute dal forte legame che la lega al paese in cui vive, Debora Casanova Crepuz ha preferito non partecipare all'incontro, disertato anche dai colleghi di maggioranza e compaesani Gianluigi De Bernardin Stadoan e Manuel Casanova Consier.Si sbriciola, quindi, il fronte dell'Amministrazione comunale, mentre quello dei genitori e dell'intero paese di Costalta , che da oltre due mesi si sta battendo per le scuole, ora si rafforza ulteriormente. Nel frattempo, nell'incontro dell'altra sera è sortita una nuova proposta. Il sindaco azzurro di San Pietro ha infatti proposto ai genitori di privatizzare le due scuole. Al termine della riunione le mamme e i papà hanno raccontato che Silvano Pontil Scala ha proposto loro di portare sul tavolo 200 mila euro, in cambio dell'asilo in comodato, per farne un'istituzione scolastica privata. Abbiamo chiesto di poter visionare la delibera con le motivazioni alla base della sua decisione hanno spiegato inoltre i genitori, rilevando la totale mancanza del senso dello Stato ci ha risposto testualmente, tra uno sbadiglio e l'altro, che sono cose nostre. Tra le varie argomentazioni, gli abbiamo fatto notare poi, ancora una volta, che la quinta si troverebbe ad affrontare un percorso con due alunni diversamente abili, ma il sindaco ha affermato di non essersi posto questo problema. Yvonne Toscani |
"ACCADE A COSTALTA..." |