Costalta... su "Il Gazzettino di Belluno"

4-3-2005

Ancora una fumata nera dal vertice di maggioranza che doveva decidere sul futuro della scuola dell?infanzia e primaria
Il sindaco congela la chiusura di Costalta
Il primo cittadino: «Siamo in una fase di ricerca. Nessuna decisione affrettata, ma agiremo con molta responsabilità»

L'amministrazione comunale di San Pietro non ha ancora deciso nulla sul futuro delle scuole dell'infanzia e primaria di Costalta . Dopo l'annuncio di un'imminente chiusura, dato undici giorni fa dal sindaco, e la situazione di stasi venutasi a creare a Villa Poli attorno all'argomento, il vertice di maggioranza dell'altra sera non ha portato ad alcunché. Il governo pontiliano, cioè, si è preso ulteriore tempo per decidere. Siamo ancora in una fase di ricerca, per vedere se c'è qualche spazio per protrarre l'apertura sino a giugno afferma il primo cittadino Stiamo valutando se esistono vie d'uscita senza disagi, verificando presso gli organismi competenti. I tempi burocratici per le risposte che abbiamo sottoposto agli uffici preposti di Roma, Venezia e Belluno sono però lunghi. Pertanto preferisco aspettare una settimana in più, piuttosto che decidere frettolosamente. Pontil Scala lascia, quindi, aperta una porta di speranza per l'anno scolastico in corso, ma non per il futuro. Siamo, tuttavia, convintissimi di trasferire le scuole a settembre ammette Verificheremo con calma quanto uscito dall'incontro tenutosi martedì pomeriggio nella sede dell'Istituto comprensivo, perché non è il preside che ha la titolarità per decidere sull'apertura o meno di un plesso.Nel frattempo, prima dell'avvio del vertice, la minoranza Progresso e Sviluppo in Comelico ha consegnato al sindaco e ai suoi un dettagliato documento, da cui emerge chiaramente che sin tanto che la struttura di via Dante Alighieri, a Presenaio, non sarà idonea trascinerà con sé nella proroga al prossimo 31 dicembre, ed in eventuali successivi slittamenti, fissati per il momento al 30 giugno 2006, anche l'asilo e le elementari di Costalta . Con il richiamo alle diverse disposizioni legislative sull'argomento, il capogruppo Gianfiore Pradetto Roman, Fabrizio De Villa ed Enrica Sala, evidenziano infatti come l'intervento progettato per l'edilizia scolastica di San Pietro preveda l'adeguamento dell'edificio di via Dante con, se finanziato, la chiusura delle due strutture di Costalta e conseguente accentramento delle scuole dell'infanzia e primaria. A loro parere gli edifici di Presenaio e di Costalta vanno quindi considerati assieme, come parti integranti di un'unica operazione destinata all'edilizia scolastica di San Pietro. Ne discerne che l'individuazione del termine al 31.12.2005 o addirittura del 30.06.2006 debba riferirsi a tutti gli edifici scolastici del Comune rientranti nel progetto continua l'opposizione Allo stato attuale, inoltre, un trasferimento degli alunni di Costalta in via Dante, stante l'inadeguatezza delle strutture e le difficoltà per l'organizzazione e la gestione di un valido servizio di trasporto, risulta impraticabile. Un provvedimento di chiusura di tali strutture sarebbe pertanto carente di motivazione e contrario al pubblico interesse. L'opposizione ritiene così che non sussista l'obbligo di assumere dei provvedimenti contrari al permanere dell'attuale situazione e che, dall'anno scolastico 2006/2007, si renda necessaria una valutazione complessiva del sistema delle strutture scolastiche comunali con particolare attenzione e sensibilità per il paese di Costalta .

Yvonne Toscani


Pagina
"ACCADE A COSTALTA..."

HOME PAGE DEL SITO