Costalta... su "Il Gazzettino di Belluno"

3-3-2005

I bambini continueranno la scuola a Costalta...

I bambini delle scuole dell'infanzia e primaria continueranno ad andare a scuola a Costalta. A prescindere dall'esito del vertice di maggioranza, fissato per ieri sera, dovrebbero infatti continuare a frequentare le lezioni nelle loro aule perché non esiste alcuna possibilità di un trasferimento a Presenaio, dove le aule sono appena sufficienti per il numero attuale di alunni. A tagliare definitivamente la testa al toro, con una posizione chiara, forte e decisa è stata la riunione di servizio convocata, l'altro ieri pomeriggio, dal dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo, Varzi Pradetto Battel, che in mattinata aveva incontrato il dirigente del Csa di Belluno, Domenico Martino. All'incontro in via Dante Alighieri hanno partecipato i rappresentanti dei genitori eletti negli organi collegiali dei due ordini di scuole di San Pietro e Costalta , gli insegnanti che prestano servizio nelle due località, le Rsu, la dirigente amministrativa e il responsabile della sicurezza. Tutte le componenti dell'istituzione scolastica sampietrina, in particolare i docenti, hanno convenuto sull'inopportunità di un trasferimento, sul piano didattico, educativo, relazionale. Le riflessioni sono state poi inserite all'interno di una mozione approvata all'unanimità. Ma i problemi insiti in un eventuale passaggio a Presenaio non finiscono qui. In quanto è stato rilevato che le aule sono piccole e non possono accogliere i bimbi costaltesi, che c'è un'unica aula libera per gli alunni diversamente abili e ciò non permetterebbe di portare avanti i progetti in atto e quelli previsti, che la cubatura per quanto concerne l'aspetto igienico-sanitario non è sufficiente. A questo punto Varzi Pradetto Battel ha prospettato ai genitori delle tre frazioni basse un'organizzazione scolastica con doppi turni. Soluzione che è stata accantonata perché ingestibile. Come lo sarebbe il trasporto pomeridiano. I rappresentanti delle mamme e dei papà di Valle, San Pietro, Mare e Presenaio si sono così resi conto di come la decisione di Pontil Scala di chiudere i plessi costaltesi abbia inevitabilmente delle ripercussioni anche sui loro figli ed hanno annunciato che loro stessi si attiveranno per chiedere spiegazioni al sindaco. E non è tutto. Perché è stato sottolineato che la situazione non cambierebbe di una virgola se si spostasse il trasferimento a settembre. Le decisioni scaturite dall'incontro nella sede centrale dell'Istituto comprensivo in serata sono state illustrate durante l'assemblea dei genitori di Costalta che ora pongono sul tavolo di confronto la messa a norma dei due plessi (nel pomeriggio è stato detto che per l'asilo ci vuole poco) o, in alternativa, l'accorpamento.
Durante la riunione serale è stato inoltre nominato il Comitato permanente in difesa delle scuole di Costalta , al quale è stato affidato il compito di essere l'interlocutore diretto a tutti i livelli. Ne fanno parte Gianluca Casanova Borca, Bianca Casanova De Marco, Monica De Monte Pangon, Luigi Eicher Clere, Patrizia Eicher Clere e Daniela Peres. I primi passi saranno di riprovare a parlare con il sindaco, il quale ha già una scadenza: quella del 4 aprile, ultimo giorno utile per chiedere finanziamenti regionali per la 626 (in base alla delibera della Giunta regionale n.403 del 11.02.2005).
Ieri mattina, intanto, nel paese simbolo della montagna viva è giunta anche una troupe di Antenna3.

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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