Costalta... su "Il Gazzettino di Belluno"

1-3-2005

Un summit deciderà il futuro di Costalta

Primo risultato per le scuole dell'infanzia e primaria di Costalta . Oggi, primo marzo, sono ancora aperte. La voce che chiudessero il 28 febbraio, data che il sindaco avrebbe annunciato nel suo blitz di lunedì della scorsa settimana ma che egli ha sempre negato di aver pronunciato, non s'è avverata. E a Costalta , diventata ormai il paese simbolo della montagna che non vuol morire ma continuare a vivere, si tira un sospiro di sollievo. Soltanto in settimana si terrà un vertice di maggioranza, durante il quale Silvano Pontil Scala, farà conoscere la sua intenzione sul futuro dei due plessi. Posizione che verrà discussa, assieme al documento presentato dai genitori. Ma fino a quel giorno, peraltro a ieri sera ancora da fissare, da Villa Poli non sarà anticipato nulla. Né ai genitori degli alunni né, tanto meno, alla stampa. Sarebbe antidemocratico dirlo prima ai giornalisti che ai collaboratori sostiene il sindaco, che aggiunge di aver chiesto a suo tempo pareri anche alla Provincia e alla Regione Mi hanno risposto che sul decreto legge della 626 non c'è alcuna novità in più di quanto so io. A Palazzi Piloni, sede della Provincia, però, raccontano una storia diversa. Stanno ancora lavorando per ricercare una soluzione. Il presidente, Sergio Reolon, riferisce che la scorsa settimana il sindaco lo ha contattato per valutare la possibilità di trovare una soluzione ed ottenere una proroga. Del caso è stato subito informato l'assessore all'edilizia scolastica, perché la Provincia, pur non essendo di sua competenza (gli edifici che ospitano asili, elementari e medie sono di ambito comunale), si è reso disponibile ad aiutare, se possibile, l'amministrazione di San Pietro, perseguendo la linea di principio che i servizi vanno mantenuti, anche nelle frazioni. Nel frattempo sull'argomento interviene l'assessore al bilancio di San Pietro. Per quanto concerneil mio incarico,che è e resta esclusivamente tecnico, non ci sono motivi di contrasto conla maggioranza che mi ha voluto come assessore al bilancio precisa il referente economico della giunta pontiliana D'altronde, la freddezza dei conti non consente divergenze. Restano ovviamentedicompetenza dell'amministrazione le scelte politiche anche se forzatamente condizionatedalla carenza dirisorse. Conferma, inoltre, la sua smentita che alla base della chiusura dei due plessi ci siano motivazioni di carattere finanziario, bensì soltanto di conformità degli edifici. Infatti, per l'anno scolastico in corso nessuno ha mai ventilato la chiusura di Costalta come possibile mezzo di contenimento delle spese aggiunge Renzi Pontil Scala, contraddicendo, appunto, quanto affermato davanti ai genitori dai tre consiglieri di Costalta nella riunione di una settimana fa.

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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