Costalta... su "Il Gazzettino di Belluno"

26-2-2005

Riunioni senza testimoni
per le scuole di Costalta

I genitori per protesta abbandonano l'incontro.
Sotto accusa la politica della Giunta che sta per chiudere il plesso scolastico della frazione

Il sindaco di San Pietro ha paura della stampa e così, clamorosamente, la mette alla porta. E' successo l'altra sera, a Villa Poli, dove il principale inquilino del seicentesco palazzo non ha permesso alla cronista delGazzettinodi assistere all'importantissima riunione sulla chiusura delle scuole dell'infanzia e primaria di Costalta . Non lo ha fatto nemmeno dopo l'insistenza dei genitori, che avrebbero invece voluto la presenza della corrispondente. Come reazione la decisione di Silvano Pontil Scala ha però scatenato, a sorpresa, l'abbandono dell'incontro da parte di quasi tutti presenti.
Un episodio di questa gravità, non concepibile in uno stato democratico, non si era mai verificato attorno al colle sampietrino, nemmeno durante i tempi più difficili del post mani pulite. Ecco, allora i fatti. Alla cronista, presentatasi sull'uscio a vertice avviato, Pontil Scala ha obiettato che la stampa non è stata invitata, cioè gradita, e pertanto ha chiesto l'allontanamento, minacciando di sospendere la riunione qualora essa fosse rimasta.
A nulla sono valse le rimostranze dei circa cinquanta genitori che invece, come parte chiamata in causa, avrebbero preferito la presenza dei mezzi d'informazione. Anzi, alla rappresentante delle mamme e papà degli alunni delle elementari il primo cittadino ha persino risposto: Lei faccia quello che vuole che a me non interessa. Così, una volta assistito allo sgombero dell'aula dall'invadente stampa, dopo pochi secondi sono usciti anche quasi tutti i genitori. Soltanto alcuni sono rimasti ad ascoltare ciò che il sindaco va ripentendo da giorni, che cioè la decisione di chiudere i due edifici non è politica ma tecnica, per la 626, tanto che ha invitato il responsabile dell'ufficio a relazionare su dati, peraltro, già noti.
E che la colpa è della maggioranza precedente, diventata il barile all'interno del quale scaricare tutte le magagne del Comune. Ma, a quanto hanno riferito poi i presenti, l'attacco ai giornalisti, che hanno il viziaccio di informare l'opinione pubblica di quanto succeda nei palazzi del potere, era partito ancora nell'esordio dell'incontro.
Non era il caso di coinvolgerli aveva affermato in precedenza Pontil Scala, parlando di una stampa tendenziosa, fomentata da chi vorrebbe perseguire il fine del ribaltone, prassi diffusa tanto a San Pietro quanto in tutta Italia. Con il gesto di giovedì sera, al fatto senza precedenti della chiusura di due plessi a due terzi dell'anno scolastico, si aggiunge quest'altra uscita. Ed entrambi sembrano evidenziare come nella democratica San Pietro l'istruzione e l'informazione siano due diritti non ancora conquistati.


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"ACCADE A COSTALTA..."

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