La "Civica" in
campo I bambini di Costalta , i loro genitori e compaesani non sono soli nella lotta per mantenere in paese la scuola dell'infanzia e quella primaria. Se si sentono abbandonati dai consiglieri costaltesi di maggioranza, lo stesso non accade per quelli di minoranza. Tutti e quattro i rappresentanti delle due opposizioni a Villa Poli, infatti, sono pronti a mettersi al fianco dei cittadini della frazione più alta contro la decisione assunta dalla maggioranza di chiudere i battenti dei due plessi e trasferire armi e bagagli a Presenaio, nel bel mezzo dell'anno scolastico. Bruno Villi della lista Civica San Pietro rilancia l'idea già avanzata nello scorso autunno, durante un'assemblea civica, e ripresa da una proposta suggerita con lungimiranza dal dirigente scolastico di San Pietro, poco più di due anni fa. L'allora preside, Giandomenico Zanderigo Rosolo, aveva prospettato al Comune di contattare un'impresa edile o immobiliare che provvedesse a progettare ed eseguire, chiavi in mano, un radicale adeguamento della struttura elementare di Costalta , in modo che il fabbricato fosse messo a norma e potesse ospitare anche la materna, in cambio dell'attuale asilo, con destinazione residenziale. L'accorpamento in un unico ed adeguato edificio avrebbe permesso di organizzare meglio il servizio e di risparmiare. La proposta non venne però presa in considerazione né alla fine del 2002 né dall'attuale governo sampietrino. Ed ora il consigliere la ripropone, chiedendo, con i genitori, un adeguamento delle elementari entro il 31 dicembre 2005. Parole dure arrivano anche dall'altra minoranza che ieri pomeriggio, in attesa di conoscere l'esito dell'incontro serale delle mamme e papà con il sindaco, ha annunciato la volontà di lottare a fianco della popolazione, per non uccidere un paese già disagiato. La situazione è stata malgestita, senza serietà, commenta Fabrizio De Villa della compagine Sviluppo e Progresso in Comelico, riferendosi tanto al metodo con cui è stata comunicata la decisione (lunedì mattina, verbalmente, alle maestre dell'asilo quando i genitori non sapevano ancora nulla) quanto al fatto che la situazione degli stabili era nota ancora durante la campagna elettorale. Yvonne Toscani |
"ACCADE A COSTALTA..." |