Il Gazzettino di Belluno

10-10-2004

Consiglio Comunale:
dibattito acceso sull'asilo...

A Villa Poli cambiano gli attori, si invertono le parti ma il copione è sempre lo stesso. Sono bastati poco meno di quattro mesi per dissotterrare le armi, per bruciare le iniziali intenzioni sulla collaborazione bipartisan e per rinfocolare la diatriba fra le diverse componenti del Consiglio comunale, in particolare tra la maggioranza e l'opposizione che fa capo alla lista Progresso e sviluppo in Comelico. Nell'assemblea civica di venerdì sera il dibattito si è infuocato nel momento in cui il sindaco Silvano Pontil Scala ha risposto ad un'interrogazione presentata da Bruno Villi del gruppo Civica San Pietro sulla scuola dell'infanzia di Costalta. E al termine della replica del primo cittadino è stato l'avversario Gianfiore Pradetto Roman a riaccendere le speranze di un salvataggio in extremis del plesso: I nostri referenti a livello politico, che abbiamo contattato senza voler scavalcare l'Amministrazione comunale ma perché abbiamo a cuore il destino dell'asilo, ci hanno comunicato che ci sono ottime probabilità che nella riunione di oggi al Ministero della Pubblica istruzione siano salvate quaranta delle sessanta scuole interessate e tra queste quaranta pare cosa quasi certa che ci sia anche Costalta . Stando all'affermazione di Pradetto Roman ci sono, dunque, buone probabilità che i piccoli costaltesi possano andare all'asilo nel loro paese. Eppure, fino a quel momento, l'aria respirata nel salone del piano nobile di Villa Poli è stata all'insegna della rassegnazione. Riassumendo i vari passaggi che hanno portato all'attuale situazione, in cui ufficialmente non si sa se saranno nominati gli insegnanti o meno, il sindaco ha chiarito che il Comune si deve occupare dell'aspetto logistico, cioè del trasporto, della mensa, del gasolio e non della didattica o del personale. Il vicepreside ci aveva assicurato l'apertura, ma tuttora rimaniamo in attesa, davanti ad un continuo scaricabarile, ha spiegato Pontil Scala, Ho l'impressione che, avendo il problema un carattere nazionale, le difficoltà verso l'apertura della sezione costaltese siano maggiori, anche perché l'eventuale deroga sulle iscrizioni viene generalmente concessa quando all'interno di un comune non esistono altre scuole, ma noi ne abbiamo una a Presenaio. E sulle notizie che arrivano da Roma ha commentato: "Sono voci che si rincorrono e che alimentano illusioni".
Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA..."

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