Il Gazzettino di Belluno

24-09-2004

Chiuso l'asilo di Costalta...

Niente asilo per i piccoli residenti della frazione di Costalta.
I genitori dei bambini che frequentano la scuola materna hanno appurato solo nella giornata di venerdì che alla struttura non era stata assegnata alcuna insegnante e che, quindi, i bambini dovevano essere portati a scuola altrove.
A tutti gli effetti, l'asilo risulta chiuso al Ministero perché, essendo solo 9 i piccoli che lo avrebbero dovuto frequentare, il numero non consentiva l'avvio del servizio.
La storia è vecchia: anche lo scorso anno la minaccia chiusura aveva compromesso il regolare svolgersi dell'attività ma fu trovato un compromesso. All'asilo è stata assegnata un'insegnante, dalle 8.30 alle 13, e i genitori, pur di non perdere il servizio, hanno accettato. "Combattere per la riapertura dell'asilo - ha affermato Fedele De Villa, un genitore -sarà senz'altro più difficile che non lottare affinchè questo venga mantenuto attivo. Ci sono altri asili, non solo quello di Costalta , che stanno nelle stesse condizioni. Perché è stato chiuso solo il nostro? La comunicazione ci è giunta venerdì, e l'asilo sarebbe dovuto iniziare lunedì. Ho mia figlia, qui, che è triste e mi chiede quando torna insieme ai compagni. Siamo stati presi alla sprovvista, le iscrizioni erano state fatte ancora a gennaio e il preside in carica lo scorso anno, nel mese di giugno, ci assicurò che il servizio sarebbe ripartito. Addirittura dovevano esserci un'insegnante full-time e una part-time e l'asilo tornare a regime. Noi genitori eravamo tranquilli ma venerdì scorso è giunta l'inaspettata comunicazione, dal preside nuovo. Già lo scorso anno siamo stati in provincia e abbiamo parlato con l'assessore Colle, riuscendo ad avere l'asilo almeno per mezza giornata.". A meno che l'asilo, per un qualche motivo, venga riaperto, ai bambini di Costalta toccherà frequentare la materna a Presenaio. "Sarebbe un peccato - prosegue De Villa - vedere l'asilo della nostra frazione vuoto. Sommiamo anche i disagi, Presenaio dista 5 chilometri, e la strada è tutta in pendenza, con tornanti, d'inverno è un problema. Non ci hanno assicurato che ci sarebbe il pullmino a venire a prendere i nostri figli e riportarli a casa". "Attendiamo risposte da Roma" ha dichiarato il sindaco di San Pietro, Silvano Pontil Scala, aggiungendo che "sembra non ci sia la copertura finanziaria. Ci stiamo muovendo attraverso tutti i canali, anche interpellando i nostri politici. Nel frattempo, però, i bambini di Costalta possono frequentare l'asilo a Presenaio. Ci stiamo attivando anche per valutare l'acquisto di un pullmino più grande. Quello che abbiamo non avrebbe la capienza sufficiente per trasportare anche i piccoli di Costalta . Ma tentiamo di tutto per verificare la possibilità di riapertura dell'asilo, in primo luogo. Vedremo poi, se andranno a vuoto i tentativi, di organizzare il giro dei trasporti. Eravamo impreparati alla chiusura del servizio, ci siamo trovati la lettera sulla scrivania il 2 settembre, e da quella data stiamo facendo di tutto". "Il problema è stato sottovalutato" ha replicato il capogruppo di minoranza Gianfiore Pradetto Roman, che sentite voci riguardo la possibile chiusura dell'asilo ha presentato, a nome del gruppo che rappresenta, un'interrogazione al sindaco. "La questione non è stata trattata per tempo.
C'erano tutti i mesi estivi per farlo. Abbiamo chiesto al sindaco di spiegare ufficialmente a che punto stiamo, visto che se ne sente solo parlare. Vogliamo sapere anche cosa ha fatto l'amministrazione, cosa intende fare per l'asilo. Sarebbe il caso di verificare quale sarà l'andamento delle prossime annate, per verificare le prospettive future. Forse l'esito sarebbe stato il medesimo, ma prendersi per tempo sarebbe stato meglio, anche per i genitori dei bambini che oggi non sanno ancora che fare tanto che si è già passati oltre, parlano di pullmino per portarli da un'altra parte".
Eleonora Riva


Pagina
"ACCADE A COSTALTA..."

HOME PAGE DEL SITO