Il Gazzettino di Belluno

16-12-2003

Tutti d'accordo a Costalta
per la Messa in ladino

Entusiasti e soddisfatti
i trecento in parrocchiale

Ben trecento persone hanno partecipato, sabato scorso, alla prima messa in ladino in provincia. Il Gruppo musicale di Costalta non poteva scegliere un'iniziativa più originale per coronare l'impegno di vent'anni trascorsi nella valorizzazione della cultura e della lingua locali.Frutto di un attento lavoro, durato quasi un anno, la celebrazione nella chiesa parrocchiale della frazione sampietrina più alta, ha testimoniato ancora una volta quanto importante sia per il sodalizio costaltese il linguaggio degli antenati. La liturgia è stata celebrata da don Maurizio Doriguzzi, comeliano di Danta, parroco di Costalta e Campolongo (coadiuvato da don Waldemar Massel), mentre l'efficace e coinvolgente omelia è stata tenuta in lingua ladina (come i canti e le preghiere dei fedeli) da don Sergio Sacco, una delle personalità più autorevoli nel panorama culturale della Ladinia bellunese.Al Gruppo musicale è toccato, invece, animare i diversi momenti della celebrazione, cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Unioni ladine della provincia di Belluno, vestiti con i tradizionali abiti da festa delle varie vallate. «È stata una celebrazione coinvolgente - commenta Luciano Casanova Fuga, maestro del Coro Comelico - in armonia con lo stile del Gruppo Musicale di Costalta , in cui fa da padrone la poesia in ladino valorizzata dalla musica».«Sono entusiasta - aggiunge Duilio Casanova De Marco - È stato un momento particolarmente commovente, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo potuto esprimerci nella lingua che ci hanno insegnato i nostri genitori». «In questa messa è racchiuso quanto il Gruppo Musicale è riuscito a produrre in vent'anni, esportando la cultura del Comelico e, soprattutto, radicando nella gente la consapevolezza delle proprie tradizioni - evidenzia Max Pachner, vicepresidente della Provincia - poiché quello che s'impara dai genitori e all'interno della comunità rimane e contribuisce alla formazione del carattere di ognuno e, in definitiva, della realtà in cui vive».
Yvonne Toscani

Le FOTO dell'evento in altra sezione del sito
(Archivio fotografico di M. Casanova Crepuz)

Pagina
"ACCADE A COSTALTA..."

HOME PAGE DEL SITO