L'ASILO: VERSO LA CHIUSURA... SAN PIETRO - Ora è ufficiale: gli alunni di Costalta non frequenteranno la scuola dell'infanzia nel loro paese. Se fino ad un paio di giorni fa, i genitori non sapevano dove i loro figli sarebbero andati a scuola, adesso non c'è più alcun dubbio. Sicuramente non nella frazione più alta. Nemmeno per mezza giornata, come volevano voci di corridoio. Con una nota, firmata il 28 agosto, il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di San Pietro, cui fa riferimento appunto il plesso costaltese, ha comunicato al Comune la formale chiusura dell'asilo. Nel documento, inviato per conoscenza al Csa (ex Provveditorato agli studi) di Belluno e ripreso in una lettera spedita e faxata dal sindaco a numerosi destinatari, si evidenzia inoltre che tale decisione è stata adottata non avendo l'amministrazione scolastica adottato provvedimenti né apportato variazione agli organici al fine di garantire il servizio di scuola materna nella frazione. Il primo cittadino di San Pietro ha così scritto al direttore regionale del Ministero della pubblica istruzione (Enzo Martinelli), al dirigente del Csa di via Mezzaterra (Domenico Martino), al prefetto, all'assessore provinciale Flavia Colle e per conoscenza ai consiglieri comunali, ai rappresentanti dei genitori, ai parlamentari e consiglieri regionali bellunesi, nonché al presidente della locale Regola (Silvano Eicher Clere). Dopo aver esposto la decisione della chiusura, Varzi Pradetto Battel richiama integralmente le due delibere approvate all'unanimità dal Consiglio comunale, con la richiesta dell'immediata riapertura della scuola materna. "Facendo seguito all'incontro in data 24 giugno a Belluno, nel quale era stato concordato che l'amministrazione scolastica avrebbe provveduto ad una verifica della situazione con l'obiettivo comunque di garantire la ripresa dell'attività nella scuola materna di Costalta - continua il sindaco di San Pietro - il provvedimento adottato dal dirigente scolastico appare arbitrario e comunque non supportato dal parere del Comune. Per quanto esposto si chiede di voler adoperarsi affinché vengano recepite le decisioni adottate all'unanimità dal Consiglio per l'immediata riapertura della scuola". Concludendo e rimanendo in attesa di una risposta, Varzi Pradetto Battel fa presente che "ogni effetto negativo non potrà in nessun modo esser imputato a questo Comune". Anche se la minoranza consiliare è sempre sembrata scettica su questo punto, incolpando più volte la maggioranza di non aver saputo prevedere soluzioni alternative al problema. |
"ACCADE A COSTALTA" |