24-11-2002
SAN PIETRO - IL SINDACO INCONTRA
I RESPONSABILI DELLA DOLOMITIBUS
Il futuro della "Costella"
sarà deciso in un vertice
Il futuro della scuola elementare di Costalta
è legato al vertice che si terrà dopodomani, martedì
mattina, in municipio, tra l'Amministrazione comunale e i responsabili della
Dolomitibus per valutare eventuali strategie da adottare in vista di un
miglioramento complessivo del servizio di trasporto pubblico.
E, all'interno del tavolo di confronto, le parti cercheranno di accordarsi
soprattutto su una miglior efficienza della linea da e per la frazione più
alta del territorio sampietrino, discutendo molto probabilmente anche dell'orario
delle corriere che salgono e scendono lungo la strada provinciale della
Panoramica nelle prime ore della giornata. Tabella di marcia ritenuta dalla
giunta un po' troppo rigida.
Già a suo tempo avevamo rilevato che non eravamo molto contenti e
soddisfatti delle linee di collegamento tra Costalta e le altre frazioni,
sostiene il sindaco.Varzi Pradetto Battel si riferisce naturalmente ad eventuali
orari da fissare per il trasporto degli alunni delle elementari e ora spera
che la Dolomitibus giunga all'incontro di Villa Poli con una proposta alla
portate delle casse comunali di piazza Roma. Poiché, come spiega,
era già stata chiesta la disponibilità per un servizio di
trasporto integrato, ma i costi preventivati dall'azienda bellunese erano
stati considerati troppo elevati sia per il bilancio comunale che per le
famiglie, che avrebbero dovuto contribuire alle spese per istituire una
corsa aggiuntiva.
L'edilizia scolastica, dunque, continua ad essere un cavallo di battaglia
della compagine pradettiana, che dopo aver concluso le procedure tecniche
e burocratiche per il trasloco della scuola materna dal capoluogo al plesso
di Presenaio, che ospita pure le elementari, frequentate dagli alunni di
Valle, San Pietro, Mare e Presenaio, nonché le medie, intende risolvere
la questione che, sollevata da tempo, si blocca di fronte soprattutto alle
difficoltà del trasporto, con orari inconciliabili fra le diverse
utenze di scolari.
Le alternative all'accordo con la Dolomitibus si riducono, infatti, all'acquisto
di un secondo scuolabus da affiancare a quello esistente, con l'assunzione
di un addetto, per un'operazione che risulterebbe, però, troppo costosa
per le limitate finanze sampietrine.
Nel frattempo, l'opinione pubblica si divide fra i fautori di un accorpamento,
che ridurrebbe le spese di gestione, e coloro che invece ritengono basilare
mantenere attivo il plesso nel paese per evitare di perdere occasioni educative
sradicando dal contesto della piccola comunità la scuola, che negli
anni ha portato avanti, con ottimi risultati, numerosi progetti di valorizzazione
della cultura locale.
Yvonne Toscani |