Comelico e maltempo

13-11-2002

COMELICO - Nessun intervento
per i danni causati lo scorso giugno dal maltempo.
Il sindaco scrive al Genio civile

San Pietro escluso dai finanziamenti

Il territorio comunale gode di ottima salute. O almeno così sembra, visto che non è inserito nell'elenco delle istituzioni pubbliche destinatarie dei finanziamenti che potrebbero piovere nel Bellunese per i danni del maltempo di alcuni mesi fa. Una decisione che, arrivata l'altro ieri a Villa Poli, ha fatto andare su tutte le furie, e di non poco, il sindaco. "Sono notevolmente preoccupato e arrabbiato" sbotta Varzi Pradetto Battel. "Non ci sto a questi continui tergiversare, pertanto denuncio pubblicamente la situazione di precarietà in cui si trova il nostro Comune.
Basti pensare alla questione di Costalta.
A distanza di due, tre anni non si è ancora giunti all'avvio dei cantieri per i grossi interventi di carattere idrogeologico che, peraltro, sono già finanziati".
Insomma, il primo cittadino sampietrino è particolarmente seccato e l'esclusione dalla lista delle possibili realtà beneficiarie dei contributi, per la sistemazione di opere e aree del territorio danneggiate dagli avversi eventi meteorologici della scorsa estate, non fa che aumentare il suo disappunto.
"Non vorrei che, come al solito, si aspettasse la disgrazia - continua Pradetto Battel - poiché è da tempo che continuiamo a segnalare questo stato a chi di competenza, ma San Pietro che, purtroppo per la sua configurazione idrogeomorfologica e per i numerosi e ormai quasi secolari vincoli legislativi cui è soggetto, dovrebbe essere inserito a pieno titolo nell'elenco, ne viene invece penalizzato".
Il sindaco attende le motivazioni dell'estromissione, dopodiché intende informare anche il Consiglio comunale, che a fine luglio aveva approvato, in relazione pure al precedente incontro tecnico-istituzionale tenutosi nella sede municipale di San Pietro con gli amministratori locali e i vertici della Regione, guidati dall'assessore veneto alla difesa del suolo, Massimo Giorgetti, l'elenco delle priorità degli interventi (in tutto erano stati rilevati 14 punti "critici"), ponendo al primo posto la tutela dei centri abitati, cioè i due paesi "più a rischio", Costalta e Valle.
Tenuto conto delle indicazioni giunte dai Comuni della provincia, il direttore del Genio civile di Belluno ha redatto alcune schede di provvedimenti per il ripristino delle opere pubbliche e per la riduzione del pericolo.
E, da informazioni assunte da parte dell'ufficio tecnico comunale di piazza Roma, risulta che San Pietro non è stato appunto oggetto di alcuna segnalazione.
Il sindaco ha scritto, lunedì pomeriggio, ai responsabili del Genio, dell'assessorato e della direzione Difesa del suolo regionali chiedendo le motivazioni di tale scelta.
Intanto per domani, giovedì, è fissato un delicato vertice fra l'Amministrazione e i tecnici.

Yvonne Toscani


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"ACCADE A COSTALTA"

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