7-2-2009
«Via d'emergenza
per la Val Visdende»
SAN PIETRO. «Stiamo valutando lipotesi
di aprire una via demergenza per raggiungere la Val Visdente
da Costalta», dice il sindaco Silvano Pontil Scala,
«e le otto Regole di Val Visdende sembra siano daccordo
nel cofinanziare questa iniziativa.
Si tratta di una via demergenza che sarà percorribile
solo da mezzi attrezzati, ad esempio jeep con quattro ruote motrici
per affrontare la rampa finale», spiega ancora il sindaco.
La strada, quindi, sarebbe percorribile solo a proprio rischio
e pericolo. «Insieme ai mezzi delle otto Regole che parteciperebbero
economicamente alla spesa, la via sarebbe riservata anche a quello
del Comune e a un altro di privati». Questo il progetto
per accedere alla valle, dove ora si arriva solo con motoslitte
o con sci dalpinismo. La strada del canale quindi rimane
impercorribile. «Sulla strada del canale si è verificato
quello che era stato previsto, e cioè che altre slavine
sono scese in prossimità delle gallerie. In questo momento
lingresso alle gallerie non si vede neppure. In più
va aggiunto», spiega ancora Silvano Pontil Scala, «che
altre valanghe potrebbero cadere».
La
strada del canale rimane quindi off-limits, mentre un
percorso quasi dimenticato come la strada che da Costalta
porta in Val Visdende potrebbe essere riaperta? «Certo,
perché il percorso da Val Visdende a Costalta è
meno pericoloso; è come una pista in mezzo alla neve.
La strada del Canale invece è più pericolosa per
la neve che potrebbe continuare a cadere nella gola e che già
copre interamente il passaggio». A questo punto il pensiero
va alle diverse polemiche che sono sorte in merito alla strada;
la prima quella nata dopo lannuncio che la responsabilità
della gestione sarebbe passata a Venetostrade. «Penso che
la volontà dimostrata da Venetostrade sia confermata»,
dice Silvano Pontil Scala, «spero che il passaggio avvenga
quanto prima perché proprio quello che è avvenuto
questo inverno mette in evidenza limportanza di una soluzione
come quella prospettata».
Poi cè la lettera anonima firmata dai proprietari
delle casere di Val Visdende. «Questi saggi
», dice il sindaco, «che si celano dietro un assurdo
anonimato e pontificano a destra e a manca, sono stati smentiti
dalla natura. Una nevicata leggermente più abbondante
del solito, mi sembra avessero scritto; ed ecco che le
slavine sono precipitate chiudendo le gallerie. Non ne azzeccano
mai una...». (al.ma.) |